21 Aprile 2021

MotoGP, Yamaha: l’era post-Valentino Rossi inizia sotto una buona stella

La stagione MotoGP 2021 inizia con tre vittorie nelle prime tre gare per Yamaha. La M1 ha risolto i problemi nell'era post Valentino Rossi?

MotoGP, la Yamaha M1 di Fabio Quartararo

Yamaha inaugura la stagione MotoGP 2021 con tre vittorie nelle prime tre gare. L’era post Valentino Rossi inizia in discesa per la casa di Iwata che pare abbia trovato le giuste contromisure ai problemi degli ultimi anni. Dal 2016, anno in cui ha esordito la centralina unica, la M1 stressava troppo la gomma posteriore, mancava di accelerazione, poteva eccellere solo su piste che garantivano massima aderenza. Il prototipo 2021 ha modificato il bilanciamento oltre alla rigidità e alla geometria del telaio.

I tre piloti con moto factory utilizzano una specifica di motore 2020. Ma il feeling con le Michelin è nettamente migliorato, quindi molto è stato fatto nell’area dell’elettronica. Nei primi anni del monopolio Magneti Marelli Yamaha ha voluto affidarsi ai suoi ingegneri interni. Dal 2019 ha iniziato ad assumere personale di scuola M, come saggiamente fatto da Ducati. Impossibile avere certezze in una MotoGP fortemente tecnologica. Di sicuro la M1 ha ottimizzato l’erogazione della coppia e le mappe di controllo della trazione. Poi a fare la differenza ci pensano i due alfieri Fabio Quartararo e Maverick Vinales.

Partenza, sorpassi e tris vincente

Non è detto che la M1 sia attualmente la miglior moto in griglia, saranno Jerez e Le Mans a dare una risposta. Ma vincere su due tracciati diversi come Losail e Portimao è un grande segnale. In una stagione contrassegnata dal congelamento dei motori, Yamaha ha puntato molto sul nuovo telaio, rendendolo più simile a quello del 2019. Scelte che però non stanno dando nessun beneficio a Valentino Rossi, che sembra ancorato ai vecchi problemi tipici del marchio. Restano alcuni dettagli da perfezionare, a cominciare dalla partenza. Nel GP di Portogallo Quartararo è sceso dalla pole al 6° posto, Vinales dal 12° al 21° posto. Di contro, la M1 è nettamente migliorata in fase di sorpasso.

È la prima volta che le Yamaha vincono le prime tre gare della stagione dal 2010 (la prima con Valentino Rossi, la seconda e la terza con Jorge Lorenzo). E in quell’anno hanno conquistato il titolo piloti (con il maiorchino) e costruttori. Forse la nuova stagione MotoGP è iniziata sotto una buona stella per Yamaha? Sicuramente non per il campione di Tavullia.

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1 commento

  1. makiland ha detto:

    Yamaha vuole … in qualche modo … LIBERARSI da VR … mi sembra chiaro che lo vogliono logorare NON dandogli la possibilità di lottare per la vittoria. VR ha già scelto Ducati come partner nella VR 46 e lo fa perchè è ITALIANO fino in fondo e perchè è una moto potentissima in continua evoluzione … Yamaha farà di tutto per mettergli i bastoni tra le ruote, anche solo per il carisma che VR ha … Yamaha diventerà una squadra come tante se non si sveglia, ma ATTENZIONE … sono subdoli i Giapu … ne vedremo delle belle … o delle brutte …