10 Febbraio 2020

MotoGP, Vinales: “Yamaha adesso è pronta alla mischia”

Maverick Vinales chiude il test MotoGP a Sepang al 16° posto, ma lo spagnolo ha lavorato sull'evoluzione della Yamaha M1 2020 senza cercare il time attack.

MotoGP, Maverick Vinales

A guardare la classifica combinata dei test MotoGP a Sepang Maverick Vinales sembra in una situazione preoccupante. 16esimo crono e oltre mezzo secondo di gap dal futuro compagno di box Fabio Quartararo. Ma stavolta lo spagnolo non ha badato troppo al time attack per concentrarsi sullo sviluppo della Yamaha M1. Con Valentino Rossi ormai prossimo a lasciare la scuderia ufficiale, l’evoluzione del prototipo è affidato interamente alle sue mani. Ha provato a ridurre alcuni punti deboli del 2019: “Quest’anno, se c’è una mischia, siamo più intelligenti – ha spiegato lo spagnolo -. Mi mancava un po’ di velocità e frenata. Qualcosa da migliorare all’inizio della gara“.

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VINALES E IL REBUS GOMMA SOFT

Nella scorsa stagione MotoGP Maverick Vinales ha perso troppe posizioni alla partenza, soprattutto nell’inizio di campionato. Adesso il vero rebus è capire il comportamento delle nuove gomme Michelin. “Stiamo preparando la moto a combattere, raggiungere il Qatar con il massimo delle armi possibili. Abbiamo lavorato  quando fa più caldo, con meno aderenza e sono abbastanza sorpreso dal ritmo… Abbiamo testato diverse impostazioni per la prima parte della gara. I ragazzi hanno cambiato la moto mille volte. Ci serve girare ancora per capire le gomme“.

La Yamaha 2020 non sarà ancora pronta per ambire al titolo MotoGP, ma il vero obiettivo è accorciare le distanze da Marc Marquez e dalle Ducati. La nuova specifica di motore sembra aver abbreviato il gap in termini di top speed, pur restando una differenza media di 7 km/h. Ma da qui alle prossime settimane l’attenzione è focalizzata sui veri punti di forza di questa moto: la percorrenza di curva. Resta poi da capire il potenziale della nuova soft al posteriore. Maverick Vinales non ha provato un giro veloce, ma dai dati di Fabio Quartararo sembra poter facilitare il compito della M1: “Le proveremo in Qatar… Ma per me le gomme dell’anno scorso erano più adatte, avevo più trazione. La moto si comporta in modo differente e dovremo capirci meglio“.

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