6 Dicembre 2020

MotoGP, Vinales-Quartararo: primi tumulti sull’evoluzione della M1

Nella stagione MotoGP 2021 Maverick Vinales e Fabio Quartararo condivideranno il box Yamaha factory. Chi detterà lo sviluppo della YZR-M1?

MotoGP, Maverick Vinales

La convivenza tra Maverick Vinales e Valentino Rossi nel box Yamaha non ha mai creato tensioni particolari. L’arrivo di Fabio Quartararo riuscirà a garantire la stessa atmosfera rilassata? Non sarà certo un problema per Lin Jarvis, che in passato ha fatto da ago della bilancia tra due pezzi da novanta come Jorge Lorenzo e il Dottore. Ma potrebbe esserlo per lo sviluppo della M1 nella prossima stagione MotoGP 2021. E già a Portimao si è avuto un assaggio delle idee contrapposte fra Maverick e Fabio, tant’è che il 41enne di Tavullia ha previsto una dura sfida per il “maschio alfa”.

L’evoluzione della M1 2021

Il 21enne francese ha invitato i tecnici di Iwata a rivedere quanto di buono c’è sul prototipo 2019, alla luce dei grandi risultati ottenuti da Franco Morbidelli. Invece, il pilota di Figueres non le pensa allo stesso modo. Alla fine a decidere potrebbero essere i piai alti della Yamaha. Del resto Valentino Rossi ha dato molti  consigli agli ingegneri Yamaha senza essere davvero convinto che fossero presi in considerazione. Figurarsi se verrà fatto nel 2021 quando vestirà la livrea satellite Petronas… A fine campionato Maverick Vinales è stato molto critico nei confronti degli ingegneri giapponesi, parlando di stagione disastrosa, da fallimento.

Non sarà certo la moto del 2019 a risolvere le lacune tecniche, soprattutto in materia di grip e velocità massima. “E’ una moto completamente diversa. Ecco perché non mi sono concentrato così tanto su Franco Morbidelli“, ha spiegato Vinales. “In fondo tutto è cambiato: il telaio, il forcellone, il motore, la potenza, il freno motore, la curva di coppia e tutto il resto… Per questo ci stiamo concentrando sulla versione 2020“. Purtroppo Yamaha dovrà fare ancora i conti con un motore congelato da regolamento anche per il prossimo Mondiale. L’attenzione sarà quindi puntata su telaio ed elettronica. “Spero che avremo una moto con un migliore equilibrio e non una che funzioni solo per quattro o cinque gare. Se vuoi usare lo stile naturale Yamaha, hai bisogno di molta più aderenza dagli pneumatici“.

Yamaha, la priorità è il grip!

Ci sono tre mesi per lavorare sul modello 2021, ma con l’incubo motori che incombe come una spada di Damocle. Si vive con la dicotomia di essere molto competitivi sul giro secco e in grande difficoltà durante la gara. Eppure il marchio di Iwata ha collezionato sette vittorie, più di ogni altro costruttore… “Si spiega con l’assenza di Marc, lui non sbaglia. Ha una moto che lo asseconda, è molto bravo e la sua sconfitta apre le porte alla vittoria degli altri“, spiega a Motobikemag.es. La M1 2020 sembrava non avesse nulla di particolarmente migliore rispetto all’edizione precedente. “La moto dell’anno scorso gira di più e il freno motore è migliore. Quindi, quando non c’è grip, in curva tieni il tempo. Con la moto di quest’anno bisogna frenare più tardi e accelerare presto, e lì hai bisogno di grip. Questa è stata la differenza più grande“.

Scintille nel box Yamaha?

Nella prossima stagione MotoGP Maverick Vinales deve fare i conti con cambiamenti non solo tecnici, ma anche a livello umano. “Non volevo apportare modifiche, ma l’anno prossimo mi cambiano metà squadra. È una decisione della Yamaha. Mi piaceva il gruppo che avevamo, credo fosse un gruppo che aveva ancora molto potenziale da sviluppare. Ma hey, spero che i cambiamenti siano per il meglio“. E avrà un nuovo compagno di box, Fabio Quartararo, che per adesso non sembra rappresentare un problema. “Non mi fisso sull’essere il numero 1. Non penso sia importante in questo momento. L’importante è che io e Quartararo andiamo nella stessa direzione… e che facciamo crescere la Yamaha. Un altro anno come questo sarebbe disastroso per il marchio“.

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