4 Novembre 2021

MotoGP, Vinales bersaglia Yamaha: “Tutto è cambiato in 10 secondi”

Maverick Vinales ritorna sul divorzio con Yamaha e ringrazia Aprilia per l'ambiente che ha trovato. L'obiettivo sarà il titolo MotoGP con la RS-GP.

MotoGP, Maverick Vinales

A metà stagione le strade di Yamaha e Maverick Vinales si sono divise. Cambiare moto non è mai facile per un pilota MotoGP, ancora di più se il trasferimento avviene da un giorno all’altro. Giusto il tempo di due giorni di test privati a Misano, per studiare i dettagli ergonomici, e subito in pista con l’Aprilia RS-GP21. Si ricomincia da capo la corsa al titolo mondiale, impresa non riuscita in cinque stagioni (circa) con la M1. “Non so perché non sono riuscito a realizzare quello che avevo in mente, quello che sapevo di poter fare”.

I fatti di Austria-1

In un’intervista a MotoGP.com il pilota di Roses è un fiume in piena. “Essere un campione con Yamaha per me era una sfida, perciò sono rimasto così tanto tempo. Ma lottare ogni giorno è molto faticoso e alla fine ho rinunciato“. La separazione era nell’aria già prima della pausa estiva, con l’annuncio della rescissione del contratto a fine Mondiale. Poi nella prima gara austriaca Maverick Vinales avrebbe forzato il motore della sua M1 mettendo a repentaglio la sussistenza dell’unità. In base ai dati della telemetria, Yamaha ha annunciato che avrebbe saltato anche il successivo Gran Premio. “Pensavo di finire sul podio in quella gara. Dopo la bandiera rossa tutto è andato storto nel giro di 10 secondi, come è possibile? Negli ultimi giri ero molto frustrato, ero fuori di me, ero molto nervoso e arrabbiato“.

Il rapporto con Aleix

La Casa di Iwata ha voluto punire Vinales lasciandolo fuori. E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. “La mia famiglia ha visto quanto soffrivo, lo sapevano bene perché passano la giornata con me… Ho smesso di pensare ai soldi e a tutte queste cose, ho pensato solo a stare bene e felice. Ho dovuto fermarmi e reinventarmi di nuovo, ed è quello che ho fatto“. La firma con Aprilia era dietro l’angolo, anche grazie alla complicità di Aleix Espargarò. “Ho un buon rapporto con lui. Non ci affronteremo, ci aiuteremo a vicenda, e questo è molto importante. Ora posso vedere un sacco di cose che non vedevo prima. Dalla prima volta che sono arrivato al box mi sono sentito fantastico, ho sentito l’impegno delle persone, ed è quello che cercavo, la lealtà“.

Obiettivo iridato con Aprilia

A Misano-2 ha conquistato la sua prima top-10 con la RS-GP, piazzandosi alle spalle del compagno di box a due soli decimi. L’obiettivo è portare il prototipo di Noale ad un livello tale di competizione da poter ambire al titolo MotoGP. “Qualunque moto sia, continuerò ad essere Maverick e sarò davanti a lottare per le posizioni di vertice – ha concluso Maverick Vinales -. Voglio vincere con una fabbrica che non l’ha ancora raggiunto, è una sfida che mi sono posto“.

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