10 Agosto 2018

MotoGP: Venerdì nero per Valentino Rossi, in Austria piove sul bagnato

Valentino Rossi in difficoltà al Red Bull Ring. Yamaha in panne tra difficoltà tecniche e previsioni meteo avverse: "Sul bagnato i nostri limiti peggiorano"

Il GP d’Austria non inizia sotto una buona stella per le Yamaha e per Valentino Rossi, 11esimo dopo le FP1, con la rottura della corona e la pioggia che fa da protagonista nella FP2. Il Red Bull Ring si rivelerà una delle piste più ostiche del campionato, i rettilinei saranno pane duro per la M1 in difficoltà di trazione e alle prese con gli immani problemi di elettronica. Si prevede pioggia nei prossimi giorni, sarà un punto a favore per il Dottore? “No, no, anche se credo e spero che sull’acqua siamo messi meglio dell’anno scorso. Era un incubo. Cadevamo troppo facilmente con la Yamaha – ha anticipato a Sky Sport -. Ora meccanicamente la moto è meglio. Però spero tanto nell’asciutto perchè per me sul bagnato i nostri limiti di elettronica rispetto alla Honda e alla Ducati diventano anche peggiori. Non posso sperare che l’acqua ci salvi. E nemmeno nel flag to flag, che non è esattamente il mio campo“.

YAMAHA A RILENTO – Nessuna novità di peso è stata trovata nel test di Brno, la fabbrica di Iwata continua ad apparire in un dormiveglia perpetuo, incapace di trovare una soluzione sulla centralina unica. Serve tempo, ma è anche vero che le lacune tecniche vanno avanti da oltre un anno solare, dalla modifica della carcassa Michelin risalente al Mugello 2017. Il telaio 2018 ha risolto solo in parte i problemi che hanno natura ben più profonda. “La Yamaha ha un modo di lavorare per piccoli passi, quindi non mi aspetto delle novità incredibili alla svelta. Bisogna vedere più che altro quanto la Yamaha ha voglia di vincere, quanto impegno ci vuole mettere per tornare alla vittoria e soprattutto quanti soldi vuole spendere, perchè mi sembra che Honda e Ducati negli ultimi tempi abbiano anche investito di più“, ha sottolineato Valentino Rossi. In casa Yamaha non mancano certo le risorse ma gli ingranaggi sembrano essersi ossidati. Si affrontano gli ostacoli troppo a rilento, a suon di promesse, come il costituirsi di un test team, l’ingaggio di tre nuovi ingegneri, ma troppo spesso le parole cadono nel vuoto. A Brno erano state annunciate grandi novità sulla ECU, ma ancora una volta le speranze sono state posticipate. A Valentino Rossi non resta che mettere nel conto un difficile weekend austriaco, salvo improbabili colpi di scena…

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