4 Ottobre 2018

MotoGP, Valentino Rossi: “Yamaha deve fare di più in Giappone”

Valentino Rossi, alla vigilia del GP della Thailandia, prevede un altro week-end difficile al Buriram. Il team manager Maio Meregalli ammette: "Sembra che andiamo indietro".

Alla vigilia del GP della Thailandia si prevede un altro week-end in salita per Valentino Rossi e il team Yamaha. Il layout del Buriram e le alte temperature metteranno a dura prova i difetti della YZR-M1 ancora alla ricerca di una buona base su cui costruire la prossima stagione. Si lavora sull’elettronica a pieno ritmo per risolvere i problemi di grip e accelerazione in ottica 2019, sebbene diverse problematiche siano ancora senza un’apparente motivazione.

ROSSI A MISANO CON UNA FERRARI – Valentino Rossi qualche giorno fa ha provato a cambiare rotta, a resettare la mente, girando a Misano con una Ferrari 488 GT3 del team Kessel, con un buon tempo che si aggirava sull’1’35”. “Sono andato a preparare un po’ il mio futuro, perchè mi piacerebbe correre con le macchine quando smetto con la moto. Il team Kessel ci ha dato questa possibilità, ha girato anche mio fratello, ma io li ho fregati tutti.  Domenica sono arrivato tardi, ho fatto solo una quindicina di giri perché avevo l’influenza, ma mi sono divertito molto. Guidare la Ferrari è sempre gustoso… in futuro faremo anche quello“.

BURIRAM CIRCUITO DIFFICILE – Sbarcato in Thailandia, dopo un tour a Bangkok per eventi promozionali Yamaha, oggi è stato il giorno della conferenza stampa e degli incontri con i giornalisti. I dati raccolti al Buriram lo scorso febbraio in buona parte non saranno utilizzabili nel week-end di gara. Sono cambiate le gomme, le temperature, l’evoluzione della moto. Domani sarà il momento di tornare in pista per mettersi al lavoro e sperare in piccoli aggiornamenti che possano mettere in condizione di lottare quantomeno per un podio. “Non bisogna partire già abbattuti, se no è un problema. Bisogna essere motivati e concentrati, però anche realisti, perchè nella seconda parte della stagione stiamo soffrendo – ha ammesso Valentino Rossi a Sky Sport MotoGP -. Sulla carta è una pista difficile, però dobbiamo provare il massimo e cercare di fare una gara decente“.

VALENTINO SPRONA I GIAPPONESI – Lin Jarvis preme per costruire una situazione più favorevole alla M1 e ai suoi alfieri, ha proposto di anticipare o posticipare le gare di Moto2, chiesto di allargare le concessioni a tutti i team. Qualcosa sembra muoversi dietro le quinte, ma forse non è abbastanza. “Sto cercando di fare il massimo soprattutto per spingere la parte giapponese del nostro team a fare di più, a lavorare in maniera diversa, perchè è da più di un anno che siamo in difficoltà. Il gap da Honda e Ducati comincia ad essere abbastanza grande e non sarà facile recuperarlo – ha sottolineato Valentino Rossi -. Però dall’altra parte penso che Yamaha non possa permettersi di fare due stagioni così male. Tutti si aspettano che il nostro team lotti per la vittoria. E’ un momento molto importante adesso perchè bisogna lavorare per il 2019, spero che la moto migliori se no se continuiamo così la stagione comincia a diventare molto lunga“.

QUAL E’ IL PROBLEMA? – Il team manager Maio Meregalli, in un’intervista al ‘Marca’, ha riassunto lo stato di crisi con un simbolico gioco di parole: “Il problema è che non conosciamo il problema“. Nonostante l’impegno del box dal Giappone non arrivano risposte concrete e si brancola un po’ nel buio. “Ogni volta che dobbiamo ripartire da zero per creare una configurazione, invece di avere una base e andare con i dettagli, è davvero complicata, la cosa peggiore non è sapere perché, è difficile essere positivi o persino avere fiducia. Perché abbiamo passato 14 gare e sembra che le cose stiano andando indietro. Cercheremo solo di vivere gara per gara e cercare qualcosa l’anno prossimo“.

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