MotoGP, Valentino Rossi (VR46) pensa a Yamaha: progetto possibile nel 2024
Il team VR46 di Valentino Rossi potrebbe unirsi a Yamaha nel 2024. Enea Bastianini e Pecco Bagnaia coppia da sogno in Ducati factory.
Nel week-end del Mugello la MotoGP potrebbe assestare i primi colpi per il futuro. Forse non ci saranno annunci ufficiali, ma i tempi sono ormai maturi per gli accordi verbali. Enea Bastianini ha dimostrato di strameritare quel posto nel team Ducati factory che oggi è nelle mani di Jack Miller, ma le tre vittorie del romagnolo pesano sui numeri e influenzano le decisioni di Gigi Dall’Igna e dei vertici aziendali. Una coppia tutta italiana sulle Rosse ufficiali è il preludio per quel sogno italiano che a Borgo Panigale hanno sempre sognato. Squadra tecnica e piloti italiani, con due connazionali che si rispettano ma non risparmiano colpi.
Bastianini destino da factory
La gara di Le Mans ha dato un assaggio di quella che potrebbe essere la prossima stagione MotoGP, con Bastianini e Bagnaia grandi protagonisti, che a tratti hanno fatto rivivere le vecchie emozioni regalate da Valentino Rossi e Max Biaggi. Sarebbe un bel modo per colmare il vuoto lasciato dal Dottore tra i tifosi del Bel Paese. Enea capace di gestire le gomme per mettere la marcia di riserva nel finale, Pecco elegante e allo stesso tempo arrembante nel pennellare le curve dal primo all’ultimo giro, un po’ come era nelle corde di Jorge Lorenzo. Al momento l’unica certezza è che il campione assistito da Carlo Pernat sarà pilota Ducati fino al 2024 con trattamento ufficiale, anche se dovrà accontentarsi di un team satellite (Pramac o Gresini). Ma la speranza è di vederlo nel box factory già dal prossimo anno.
VR46-Yamaha nella stagione MotoGP 2024
Tra i giovanissimi italiani ancora non brilla la stella Luca Marini, forse è stato prematuro affidargli al secondo anno una Desmosedici GP ufficiale. Marco Bezzecchi più di una volta ha dimostrato di potergli tenere testa e a volte superarlo con la moto 2021. Alla luce dei nuovi scenari post Suzuki i team satelliti Ducati hanno contratti vincolanti con la Casa madre, ma tre squadre private è un lusso che non potrà durare a lungo. Se Razlan Razali firmerà con Aprilia, la Yamaha correrà solo con due moto ufficiali dal prossimo anno, ipotesi che non dispiace a Fabio Quartararo. Dal 2024 la VR46 potrebbe legarsi alla Casa di Iwata, un progetto che avrebbe senso visto che la collaborazione con il gruppo di Valentino Rossi continua a persistere, nonostante la scelta di legarsi a Ducati nel campionato MotoGP.
Foto di Reinhold Trescher
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