16 Maggio 2021

MotoGP, Valentino Rossi vietato sbagliare: serve una domenica bestiale

Valentino Rossi al bivio di Le Mans per decidere il suo futuro da pilota MotoGP. In una domenica dal tempo lunatico serve una prestazione bestiale.

MotoGP, Valentino Rossi

Sarà una domenica bestiale per Valentino Rossi. A Le Mans servirà quell’animale da gara che tutti conosciamo, capace di trasformarsi brutalmente dal sabato alla domenica. Di domare la YZR-M1 come faceva un tempo, come se non ci fosse un domani… o la gomma posteriore. Perché il vero interrogativo resta il consumo degli pneumatici, che nelle prime quattro gare lo hanno trasformato in un pilota “comune”, senza l’alone della leggenda. Ma serve una domenica bestiale, quasi perfetta, perché fra qui e il Mugello potrebbe decidersi il suo futuro in MotoGP. Prima dell’estate servono stimoli e divertimento. L’amico di sempre Uccio aveva parlato di 6-7 gare prima di una decisione. E In Francia siamo già al quinto round stagionale.

L’impresa di Le Mans non è facile per nessuno, neppure per il poleman Fabio Quartararo, dato per favorito dai bookmakers insieme a Miller, perché sull’asciutto le Yamaha M1 fanno la differenza. Ma sul bagnato, e la pioggia sarà probabilmente protagonista, il prototipo di Iwata ancora deve trovare il giusto equilibrio. Valentino Rossi non può permettersi errori, cammina su un filo del rasoio, anzi, sul pulviscolo acqueo. 27 giri per 42 minuti, un’apnea di emozioni in stile francese. “La gara durerà 42 minuti e oggi in 42 minuti il ​​tempo è cambiato da bagnato, a asciutto, di nuovo bagnato!“. Non si tratta di asciutto o bagnato, ma di una variegata ipotesi di possibilità di condizioni miste. Nelle FP3 a tratti c’era una pista per metà bagnata e per metà asciutta. Impossibile azzardare anche una minima strategia, con il flag to flag che rischia di inscenare un valzer da capogiro.

Rischia di essere un teatro dell’assurdo e Valentino Rossi proverà a plasmare questo caos a suo favore. Con un solo imperativo: vietato cadere. “È molto pericoloso, molto spaventoso, devi essere fortunato a rallentare in tempo. E anche se la pista si asciuga molto velocemente, rimangono alcune zone bagnate, quindi non è facile da capire“. Nelle qualifiche ha rischiato di perdere il controllo della sua M1 nel suo miglior giro lanciato, concluso con un lungo nella ghiaia. All’ultima curva è andato un po’ largo e ha toccato una zona bagnata.

Bisognerà fare i conti anche con le temperature basse, materia ampiamente discussa in Safety Commission. “Di solito quando parliamo con la Michelin, per essere sicuri abbiamo bisogno di 20 gradi sull’asfalto. Qui eravamo a 15-16, forse 14. Quindi tutto questo weekend è troppo pericoloso!“. Serve il Dottore più scrupoloso e aggiornato, il campione più esperto, il veterano con il piglio giovanile. “Anche in condizioni normali è difficile spingere la moto al limite… fa paura!“. Una ‘domenica bestiale’, per dirla alla Fabio Concato. O una ‘domenica lunatica’ a mo’ di Vasco Rossi. Comunque sia, serve un buon risultato.

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