27 Marzo 2021

MotoGP, Valentino Rossi: “Ritmo e gomme, nessuno sa che succederà”

Valentino Rossi centra la top-10 nel venerdi di prove MotoGP in Qatar. Soddifatto del suo crono, ma la gomma soft non convince il veterano Yamaha.

MotoGP, Valentino Rossi

La stagione numero 26 di Valentino Rossi inizia sotto una buona stella per Valentino Rossi. Negli ultimi anni mai era andato così veloce al venerdì, centrando una top-10 nonostante una Yamaha M1 in affanno sui lunghi rettilinei. 42 anni di età, ma ancora tra i primi a contendersi Q2 e, magari, anche un gradino del podio. Perché il meglio di sé lo offre domenica in gara. Buon primo giorno di scuola con i nuovi amici di classe della Petronas SRT, con sé il nucleo originario formato da Flamigni, Munoz e Gavira. “Ho girato subito forte, sono migliorato in entrata di curva e nei cambi di direzione. E sono in una migliore forma fisica rispetto all’anno scorso“.

Incognita gomme per la gara

9° crono nella classifica combinata del venerdì, appena 4 decimi di distacco dal miglior crono di Jack Miller. Segno che la concorrenza avrà il coltello fra i denti. Ma la gara sarà storia ben diversa dal giro secco. “La verità è che nessuno sa cosa succederà domenica pomeriggio, soprattutto dopo cinque o sei giri. Nessuno sa quale moto manterrà il miglior ritmo sulla distanza di gara. Questa è la cosa buona della MotoGP“, spiega Valentino Rossi dopo la prima giornata in Qatar. “Riesco a guidare bene, ma ci sarà da lavorare. Col bilanciamento sono abbastanza a posto, sarà molto importante la scelta delle gomme. La sera fa molto caldo, spariglia un po’ le carte rispetto ai test quando faceva più freddo“.

Ancora una volta saranno le gomme Michelin a fare da ago della bilancia. Quest’anno il fornitore unico ha aumentato la durezza delle tre mescole per garantire maggior durata. Ma in Qatar occorre fare i conti con sabbia, caldo, umidità e forte vento. “Sono partito per un long run, ma non mi sono trovato bene con le soft, erano troppe morbide, specie nell’ultima parte del circuito. Stasera non andava bene la morbida, è solo venerdì, bisogna vedere l’evoluzione della pista. Noi pensavamo soft-soft, ma la sera fa più caldo, è tutto da ridecidere“, continua Valentino Rossi. E poi bisogna fare i conti con le Ducati: “Vanno fortissimo sia nel time attack, sia nel passo. Ducati sarà una bella bega, Pecco è troppo in forma“.

La ricetta di Franky

Come provare a battere le Desmosedici su un tracciato tradizionalmente pro-Ducati? Franco Morbidelli ha provato la mescola media nelle FP2, ma non ha avuto riscontri positivi. “Ho provato due time attack e anche lì mi aspettavo un pelo di più. Sono riuscito ad entrare nella top-10, ma bisognerà studiare ogni minimo dettaglio per partire un po’ davanti“. Le Ducati GP21 sul rettilineo possono contare su un gap di oltre 10 km/h. Le Yamaha M1 non possono fare altro che guadagnare terreno negli altri settori. “Bisogna migliorare sul misto del circuito, perchè sul dritto perdiamo tre decimi“. Con la speranza che Miller e Bagnaia non riescano a mantenere sempre lo stesso ritmo per i 22 giri di gara MotoGP. “Dalla simulazione di gara di Jack l’inizio è stato focoso, poi il passo è diventato abbordabile. Non sappiamo se andrà così veramente. Sarà importante partire davanti, siamo fiduciosi del nostro passo”.

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