21 Luglio 2021

MotoGP, Valentino Rossi: pro e contro dell’aerodinamica moderna

Valentino Rossi passa in rassegna l'aerodinamica in MotoGP. Come cambia lo stile di guida, i pro e i contro di un'area in rapida evoluzione.

MotoGP, Valentino Rossi

Era la stagione MotoGP 2015 quando Ducati ha introdotto le winglets, poi vietate dal regolamento. Si apriva una nuova pagina di storia nella classe regina con l’aerodinamica che ha ricoperto un ruolo sempre maggiore sui prototipi. Borgo Panigale ha fatto scuola, gli altri costruttori ne hanno seguito la scia fino a intraprendere strade più personalizzate. Dorna ha provato a cambiare il regolamento, ma Ducati e le altre case hanno saputo trovare le zone grigie per continuare a sviluppare questa area tecnica.

L’obiettivo prioritario è migliorare l’accelerazione, ridurre l’impennata, ma allo stesso tempo ha costretto i piloti a cambiare stile di guida. Valentino Rossi prova ad analizzare questa specifica area tecnica della MotoGP. “Lo stile di guida è cambiato negli ultimi anni. Soprattutto, la postura è cambiata. Ora ti sporgi molto vicino alla moto. La testa, le spalle e i gomiti puntano molto in avanti“. Difficile capire fino a che punto l’aerodinamica abbia cambiato il modo di guidare, dato che ogni anno le moto apportano modifiche in ogni settore tecnico.

Dal motore alla ciclistica fino alle gomme. “Secondo me, il modo in cui guidi in curva è cambiato. Percorri traiettorie diverse. Con queste moto, queste gomme e questi freni puoi entrare in curva molto più velocemente. Guidi in modo diverso rispetto a cinque anni fa… Ma non sono sicuro di quale parte abbia avuto l’aerodinamica“. Le MotoGP hanno guadagnato in termini di stabilità, ma qualcosa hanno perso nei cambi di direzione. “L’aerodinamica permette una migliore accelerazione. Arrivi alla curva successiva con più velocità e hai più carico sulla ruota anteriore. Quindi puoi frenare più forte – ha aggiunto Valentino Rossi come riportato da Motorsport-Total.com -. La moto è però più ingombrante nei cambi di direzione. Quindi serve più potenza“.

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Foto: Getty Images

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