3 Aprile 2021

MotoGP, Valentino Rossi: “Nessuna magia dalle gomme soft Michelin”

Valentino Rossi resta fuori dalla top-10 dopo il venerdì di prove libere MotoGP a Doha. Ancora problemi di grip al posteriore per il campione di Tavullia.

MotoGP, Valentino Rossi GP Doha 2021

Il secondo week-end di MotoGP 2021 inizia in salita per Valentino Rossi, che chiude il venerdì al 14° posto con il suo miglior crono di 1’54″112, a poco più di 9 decimi da Jack Miller. Stavolta non è riuscito a compiere un time attack come la scorsa settimana e, ancora una volta, accusa mancanza di grip al posteriore. Nel box #46 i tecnici hanno provato a giocare un po’ sulla meccanica e soprattutto sull’elettronica. Senza trovare grandi soluzioni. “Il primo settore è stato un buon settore, non è stato male. Nel secondo settore sono stato più veloce e questo va bene per me e la Yamaha. Nel terzo alla lunga curva ho bisogno di più trazione posteriore. Ho sofferto in quel settore, per questo è il più difficile per me“.

Per qualche motivo Valentino Rossi non è riuscito a ripetersi rispetto a una settimana. E’ ormai noto che la sua altezza fisica è un ostacolo per andare davvero forte con questa YZR-M1, non a caso gli altri piloti del marchio hanno una statura più basa. Non può essere però una scusante per il nove volte campione. “Sono più in difficoltà di venerdì scorso. Qualcosa di buono l’abbiamo trovato, perché sono più costante e riesco a mantenere la gomma posteriore più fredda. Però non sono abbastanza veloce, mi scivola tanto, nel long run il mio passo non era nulla di che. Con la gomma morbida il delta è normale, ho tolto abbastanza, ma venivo da un passo che non era granchè e non sono riuscito ad entrare nei primi dieci anche se per poco“.

Il Dottore una settimana dopo

Come è cambiata la M1 di Valentino Rossi rispetto alla scorsa gara di MotoGP? “Per quanto riguarda il setting meccanico abbiamo fatto piccole modifiche. Abbiamo fatto modifiche più grandi sull’elettronica per cercare di stressare meno la gomma dietro, sia in ingresso curva come freno motore che in accelerazione. Ho fatto 9 giri, giravo costante, però i primi andavano più forte. Sabato sarà difficile migliorare nelle FP3, quindi dobbiamo concentrarci sul nostro passo e abbiamo un’altra possibilità nella Q1“.

Sabato sarà impossibile accedere direttamente alla Q2, quindi il veterano di Tavullia si concentrerà sulla Q1. E soprattutto in vista della gara di domenica. “L’altra volta come passo non ero male, ma riuscivo a guidare bene per 4 o 5 giri. Dietro la gomma era molto calda, inizia a vibrare e perde grip. Queste cose a volte in prova capitano, poi in gara nessuno sa perché… metti un altro set di soft, quelle da gara, tenute al fresco nel caveau, come il vino, e per magia va tutto bene. Invece l’altra volta in gara è tutto uguale“.

Jonathan Rea “In Testa, la mia autobiografia” In vendita anche su Amazon Libri

Lascia un commento