13 Marzo 2021

MotoGP, Valentino Rossi: Michelin eterna incognita, Ducati la certezza

Valentino Rossi promuove il lavoro svolto da Yamaha nella preseason MotoGP. Resta un gap di potenza consistente e l'eterno rebus Michelin in ottica gara.

MotoGP, Valentino Rossi a Losail

Pronti… vaccino e via! Valentino Rossi approfitta della tempesta di sabbia in Qatar per vaccinarsi e fare i bagagli in vista del ritorno a Tavullia. Qui trascorrerà la pausa fra la fine dei test IRTA e l’inizio della nuova stagione MotoGP. Tra le due gare previste a Losail gli verrà somministrata la seconda dose e forse potrà ritenersi immune dai guai, almeno sanitari. Perché l’anno scorso la positività al Covid-19 lo ha costretto a saltare due GP e lambito nel fisico e nel morale il finale di campionato.

Nel 2021 bisognerà onorare i nuovi colori Petronas, riavvicinarsi al gruppo di testa, spazzare via le nuvole grigie del 2020. Impresa non facile per il 42enne di Tavullia, che si ritrova a fare i conti con piloti di una-due generazioni successive. E con una Ducati che nella preseason MotoGP ha davvero impressionato con la sua potenza. Il costruttore di Iwata ha apportato qualche modifica utile alla YZR-M1, altre sono da rivedere. “La Yamaha ha lavorato sodo quest’inverno, mi piace il nuovo telaio e alcune cose aerodinamiche. Il suo lavoro è stato intelligente. Penso che siamo sulla strada giusta. L’atmosfera nella nuova squadra è buona – ha commentato Valentino Rossi -. Lottare al vertice sarà difficile perché ci sono tanti piloti veloci, ma ci proveremo“.

Gomme, holeshot e cavalli

Si riaffaccia sulla scena la lunga disputa con le gomme Michelin, di cui il Dottore non è mai apparso pienamente soddisfatto in passato. “La MotoGP con la Michelin può cambiare completamente dal warm-up alla gara. Nonostante la simulazione e quattro giorni di test, non solo le mie decisioni possono cambiare, ma da sabato a domenica può cambiare tutto. Devo dire che nel 2019 la gara è stata fantastica, come la Moto3 con 14 piloti davanti. Spero sia un’altra gara del genere e di essere nel gruppo di testa“.

Saranno gare studiate nei minimi particolari sin dalla partenza, dove debutta il sistema holeshot di nuovissima generazione. Sul rettilineo di Losail dovrà fare i conti con un dato di fatto: il V4 Ducati vanta in media 10 km/h in più di top speed. “Molte moto hanno migliorato il sistema di partenza, soprattutto le Ducati che sono fortissime. Poi in gara la potenza è essenziale. I cavalli non sono il nostro punto forte alla partenza – ha ricordato Valentino Rossi –. La prima curva è lontana, devi cercare di uscire bene“.

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2 commenti

  1. Makiland ha detto:

    La solita storia … quante scuse DEVE fare Yamaha ai suoi OTTIMI Piloti ?
    SI sa i giapu sono i più bravi al mondo a scusarsi con 2500 inchini … MA LA SOSTANZA dov’ è e poi ci sono altri Team Giapu che non devono scusarsi di NULLA … Perchè solo Yamaha DEVE farlo ?