31 Maggio 2021

MotoGP, Valentino Rossi “media” tra Bagnaia e Morbidelli

Nel paddock MotoGP monta il dibattitto se sia stato giusto correre dopo la morte di Dupasquier. Valentino Rossi media tra Franco Morbidelli e Pecco Bagnaia.

MotoGP, Valentino Rossi con Pecco Bagnaia, Franco Morbidelli e Luca Marini

La sfortuna si accanisce su Franco Morbidelli anche nel week-end MotoGP al Mugello. Finisce nella ghiaia per evitare la Honda di Marc Marquez e perde secondi preziosi. 16° alla bandiera a scacchi, anche se in una domenica drammatica contrassegnata dalla morte di Jason Dupasquier il risultato è secondario. Ma tra i piloti VR46 c’è contrapposizione in merito alla scelta di correre il Gran Premio. Pecco Bagnaia si è detto fortemente contrario, il vicecampione della Petronas SRT favorevole. Valentino Rossi sceglie la “via di mezzo”: non ha senso scendere in pista, ma tornare a casa non avrebbe cambiato la situazione.

Pecco era molto amareggiato al termine del GP d’Italia: “Ho chiesto oggi di non iniziare. Non era corretto dal mio punto di vista. E penso che oggi non avremmo gareggiato se fosse successo a un pilota della MotoGP… E’ uno dei giorni più brutti della mia vita“. Di diverso tenore il punto di vista del maestro Valentino Rossi, che di situazioni simili ne ha vissute abbastanza. “Ti poni delle domande, se ha senso correre o meno. Ma poi penso che quello che abbiamo fatto oggi, correre, non possa cambiare quello che è successo ieri“.

Morbidelli favorevole alla gara

Per Franco Morbidelli il non senso era l’annullamento della gara, non è l’unico a pensarlo. “C’è un senso, c’erano tanti motivi per correre. Poi ce n’è uno enorme per cui non si dovrebbe correre, che è la sofferenza di un evento così brutto. Sinceramente senza parole, temo anche che possa capitarti una cosa del genere. Quando accadono queste cose tendiamo a dimenticarle, poi si riproducono e all’improvviso si risveglia la coscienza. E all’improvviso si crea questa macchia nera nella testa delle persone e soprattutto dei piloti“. Chi corre sulle due ruote sa di correre su un filo del rasoio che in un attimo può catapultarti nell’Aldilà. “Non è la prima volta che succede qualcosa del genere. Non sarà nemmeno l’ultima. Dobbiamo andare oltre, praticare il nostro sport. A volte la vita è bastarda e solo merda…“.

Il paddock della MotoGP, raccoltosi in un minuto di silenzio dieci minuti prima di schierarsi in griglia, è spaccato in merito. Ma Franco Morbidelli sottolinea come la corsa possa esorcizzare la paura. “Poi ci sono i motivi per correre, è il nostro lavoro, è il nostro sport, è quello che abbiamo sempre fatto e quello che amiamo fare. Non vedo come non correre avrebbe potuto fare la differenza, alleviare il dolore dei familiari, il nostro dolore. Non avere fretta, non lasciarti avvolgere da quel punto nero che hai dentro l’anima e nella testa dopo certi avvenimenti. In realtà non cambia assolutamente nulla, correre ci fa esorcizzare la paura“.

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1 commento

  1. Max75BA ha detto:

    Bagnaia ha ragione al 100%