30 Aprile 2018

MotoGP: Valentino Rossi intervistato da Edwards Junior: “E’ stato fantastico correre con tuo papà”

Hayes Edwards, figlio di Colin, ad Austin ha intervistato per la TV il compagno di mille avventure da corsa di papà

Valentino Rossi e Colin Edwards sono grandi amici, hanno condiviso il box Yamaha ufficiale per tre stagioni (dal 2005 al 2007), prima che il campione texano di Superbike fosse trasferito sulla M1 satellite. Prima ancora hanno disputato insieme due edizioni della 8h di Suzuka, con la Honda ufficiale VTR1000SPW: la seconda volta, nel 2001, fu un trionfo memorabile.

ATTIMI – Insieme si sono ritrovati a condividere (involontariamente) il tragico incidente di Sepang in cui ha perso la vita Marco Simoncelli. “Il momento peggiore della mia carriera”, ha ammesso qualche anno fa Edwards. “Quella sera stessa ci siamo scambiati messaggi, cercavamo di incoraggiarci, di capire se era colpa mia o colpa sua. Fu un incidente”. Insieme hanno condiviso delle giornate al Ranch di Tavullia e al Boot Camp nel 2015, legati da una profonda amicizia coltivata in anni di pluriennale carriera.

INTERVISTATORE – Il GP di Austin è stata l’ultima buona occasione per fare qualcosa insieme, ma stavolta a confrontarsi con Valentino Rossi ci ha pensato Hayes Edwards, figlio di Colin, che ha vestito i panni del giornalista per scambiare quattro chiacchiere con il nove volte iridato. Insieme hanno ripercorso gli inizia della leggendaria carriera, alcuni aneddoti con i loro rispettivi genitori, sciolto alcuni dubbi di carattere sportivo e personale, ricordato i primi passi… “Ero con mio padre, con Graziano, nella sua casa, a Tavullia, mi ha messo in moto, era la mia prima volta”, ha raccontato Valentino al piccolo Hayes. “In Italia, si dice che sei un dottore quando sei bravissimo, quando fai qualcosa di serio, di alto livello, è divertente”, ha spiegato circa il suo appellativo ‘The Doctor’ che lo accompagna da anni.

VALE & COLIN – Perché indossare il numero 46 che ormai lo contraddistingue in tutto il mondo? “Ho scelto il 46, perché nell’anno 1979, quando sono nato, mio ​​padre correva in 250cc e indossava quel numero, ecco perché l’ho scelto”. Riguardo la sua esperienza con Colin Edwards, racconta alcuni momenti speciali. “È stato fantastico correre con Colin, le nostre carriere si sono incrociate in molti momenti, ma quello che ricordo di più è a Suzuka. Prima di allora non conoscevo Colin perché era in Superbike, ma da quel momento siamo diventati  più amici. Mi ha spiegato molti trucchi a Suzuka”.

LEGEND – Nel corso del Gran Premio di Austin Colin Edwards ha fatto un giro d’onore con la MotoGP elettrica, prima di dedicarsi alla sua attività di cronista per BT Sport. Nel corso del programma il due volte iridato non ha risparmiato parole di elogio per l’ex compagno di avventure: “Valentino sarà sempre in prima linea. Può guidare una MotoGP ancora per dieci anni, se vuole. È un pilota eterno e in gara sarà sempre avanti”.

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