10 Febbraio 2020

MotoGP, Valentino Rossi: “Il motore in linea nel nostro DNA”

Valentino Rossi chiude con un sorriso la prima uscita stagionale in MotoGP. Promuove il lavoro dei tecnici Yamaha, ma attende conferme in Qatar.

MotoGP, Valentino Rossi

Valentino Rossi può lasciare la Malesia con una certa soddisfazione. Non sarà certo il primo test a decretare il suo futuro MotoGP, ma se il buongiorno si vede dal mattino la tre giorni di Sepang fa ben sperare il popolo giallo. Dal team Petronas arrivano grandi aperture per il 2021, non si nasconde l’acquolina nell’immaginare un team insieme a Jorge Lorenzo. Contratti a parte, finalmente il Dottore è apparso sorridente, soddisfatto come non mai del lavoro svolto in Yamaha durante la pausa invernale. “Sono stato in grado di raggiungere 1:58, cosa che non avevo fatto in tutta la mia carriera, il che è positivo“.

A tenere banco all’indomani della prima uscita preseason è la nuova gomma soft che, almeno sulla carta, calzerebbe a pennello alle Yamaha M1. Sul circuito di Sepang ha dimostrato di poter dare un’ulteriore spinta ai motori quattro cilindri in linea, specie in percorrenza di curva. Valentino Rossi non si nasconde e riconosce che parte dei miglioramenti sono dovuti al pneumatico posteriore Michelin. Ma l’altra parte del merito va ai tecnici di Iwata che hanno compiuto un buon lavoro con motore, telaio ed elettronica. “C’è una buona atmosfera, siamo tutti felici e David [Muñoz] è molto bravo“.

LA METAMORFOSI DELLA MOTOGP

Resta l’handicap della velocità massima sui rettilinei, ma è una faccenda ormai storica nel box Yamaha. “Il motore in linea è più facile da guidare, ma un po’ più lento“, ricorda il pilota di Tavullia. “I V4 sono superiori sui rettilinei, invece la nostra moto si comporta meglio in curva, ma per approfittarne devi correre molti rischi. Il nostro lavoro non è facile. Ma il motore in linea è il nostro DNA e Yamaha non cambierà mai“. Non resta che riconfermare le buone sensazioni fra meno di due settimane a Losail, su un tracciato con un layout diverso. Dal canto suo Valentino Rossi sa di dover lavorare anche sul fisico per ottenere prestazioni migliori. “Se guidassi come facevo cinque anni fa sarei molto lento. Ora le moto e le gomme sono migliori. Mi sono allenato molto, sono più in forma rispetto allo scorso anno“.

Cambiano i tempi, le moto e lo stile di guida con annessa preparazione. Le MotoGP attuali “sono le più divertenti che io abbia mai guidato. Prima erano più difficili, quindi tecnicamente dovevi essere più abile. Invece, ora il coraggio conta molto – ha concluso Valentino Rossi -. Il livello è salito perché le moto sono migliori“. Per parlare di favoriti è ancora troppo presto: “I più forti sono stati Viñales e Rins, in termini di ritmo. La Ducati non mi sembra molto veloce. Ma è solo il primo test. Tutte le moto stanno andando forte“.

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