25 Luglio 2020

MotoGP, Valentino Rossi: “Ho bisogno dell’aiuto di Yamaha”

Valentino Rossi chiude il venerdì di libere MotoGP a Jerez con il 2° crono nella classifica combinata. Ma chiede massimo supporto alla Yamaha.

MotoGP, Valentino Rossi

Il secondo week-end di MotoGP inizia con un acuto di Valentino Rossi, 2° nella FP1 a soli 142 millesimi dal best lap del collega Maverick Vinales. Nell’angolo di box #46 hanno rivoluzionato il set-up della sua Yamaha M1, la pista più gommata gioca a suo favore, l’uso della gomma media gli consente di facilitare il feeling con la moto. Il vero test si è tenuto al pomeriggio, con temperature dell’asfalto a 55°C, 20°C in più rispetto al mattino. Il Dottore ha girato con gomme posteriori usate, morbide e poi medie, impostando l’ottavo miglior crono al termine di 28 giri. Ben oltre una distanza di gara completa.

Media posteriore asso nella manica

Dopo un GP di Jerez da archiviare approda al secondo round MotoGP con rinnovata energia. “Lo scorso fine settimana è stato molto difficile. Ero lento, quindi abbiamo provato una nuova configurazione sulla moto e ci siamo trovati subito meglio, sia in un giro veloce che con gomma usata. Quando la temperatura aumenta è un po ‘più complicato, ma è anche vero che in FP2 ho usato solo pneumatici usati. Inoltre, ci sono due o tre punti sul circuito in cui non sono fantastico e posso migliorare“.

Valentino Rossi necessita di qualcosa di diverso rispetto agli altri piloti di casa Iwata. L’altezza, il peso, la mancanza di grip al posteriore sono elementi che vanno studiati in maniera personale. “Ho bisogno che il team e la Yamaha mi supportino, per credere che posso andare più veloce, perché ho bisogno di qualcosa di diverso dagli altri piloti“. La FP3 sarà cruciale per l’accesso alla Q2, gli avversari avranno il coltello fra i denti. Bisogna attendersi il ritorno di Fabio Quartararo, di Marc Marquez, delle Ducati di Petrucci e Bagnaia. Senza dimenticare quanto influiscano gli infortuni su Rins e Crutchlow. Usare la mescola media al posteriore gli consentirebbe di trovarsi più a suo agio. “La scelta delle gomme è più ampia, tra la media e la morbida, dipenderà da pilota e moto… Se posso usare una gomma leggermente più dura, mi sento meglio”.

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