MotoGP, Valentino Rossi deluso: “Yamaha, i motori non fanno la differenza”
Il Dottore affonda: solo 17° nella prima giornata di test a Jerez. E lancia un chiaro monito alla Yamaha
Valentino Rossi conclude la prima giornata di test a Jerez al 17° posto con un ritardo di 1,596″ da Danilo Petrucci (qui tempi e cronaca della giornata). Le due nuove specifiche di motore portate da Yamaha già a Valencia non rappresentano il passo avanti sperato, pur concordando con Maverick Vinales nel preferire la soluzione con più freno motore. “Alla fine la mia posizione è pessima, anche perché abbiamo riscontrato alcuni problemi con le nuove gomme e quindi non ho fatto il time attack. Il mio passo è migliorato un po’, ma dobbiamo dare un’occhiata più da vicino a cosa hanno fatto i migliori piloti. La scelta è abbastanza chiara per scegliere tra i due motori ma, da quello che sento, non fa molta differenza“. (qui l’intervista a Danilo Petrucci)
Nessun miglioramento rispetto al passo visto durante la scorsa stagione e il gap dai migliori non è diminuito. La speranza di Valentino è che a Sepang arrivi una terza specifica che rappresenti un significativo step. Inoltre al pomeriggio ha registrato un problema tecnico al motore che lo ha costretto a fermarsi e spegnere la sua M1. “Il problema non è fare la scelta giusta, il problema è che, sia che si tratti dell’uno o dell’altro, non è il miglioramento che ci aspettiamo. Deve essere chiaro a Yamaha che questo non è abbastanza. Secondo me, se corressimo domani, saremmo al 5°, 6° o 7° posto, forse al 4° se ci fosse una caduta davanti, ma non lotteremmo per la vittoria“.
E’ un Dottore arrabbiato e amareggiato, che vede chiudersi l’anno senza grandi prospettive per il futuro. Resta l’intrinseca difficoltà con le gomme usate, in attesa di trovare qualche possibile soluzione nell’ultimo giorno di test: “Domani dobbiamo continuare a provare tra i due (motori) e abbiamo qualcosa da provare per quanto riguarda le impostazioni, per progredire, per cercare di controllare meglio e cercare di capire meglio il potenziale“. Ma nulla che possa far sperare ad un netto miglioramento: “Onestamente non so dei piani di sviluppo Yamaha. Ne faranno un altro? Non lo so“.
1 commento
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Ma la Yamaha che aspetta a fare andare queste moto è dal 2017 che c’è questa storia dovete rivoluzionare tutto cambiare ingegneri e investire per vincere non è possibile che un tim satellite sia più costante voi a valentino gli fate passare la voglia di vincere la Yamaha e si deve SVEGLIARE!! in questo modo gli calano anche le vendite di moto
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