18 Agosto 2020

MotoGP, Valentino Rossi in congedo straordinario a Tavullia

Valentino Rossi è volato a Tavullia dopo lo scampato pericolo in gara MotoGP in Austria. Nel weekend Yamaha costretta a giocare ancora in difesa.

MotoGP, Valentino Rossi

All’indomani dell’incidente avvenuto al Gran Premio Valentino Rossi e Franco Morbidelli hanno lasciato l’Austria in direzione Tavullia. Il Dottore a bordo del suo aereo privato, il pilota Petronas SRT in auto. Un “congedo straordinario” dopo lo scampato pericolo alla curva 3 del Red Bull Ring. A caldo i due amici e futuri compagni di box hanno riservato parole molto dure nei confronti di Johann Zarco: “mezzo assassino”, “pazzo”, “gesto volontario”. Comprensibile per chi ha visto sorpassarsi dalla morte che si è poi fortunatamente dileguata.

Non era possibile restare indifferenti alle immagini sparate all’infinito anche sui canali ufficiali MotoGP. Il primo pensiero di Valentino Rossi, appena liberato dagli impegni post gara, è stato chiamare la fidanzata Francesca Sofia Novello, poi mamma Stefania e papà Graziano. Amici e familiari a casa erano sconvolti, rischiare la vita senza essere direttamente coinvolti in un incidente. Una grazia caduta dal cielo. Il campione di Tavullia e Johann Zarco si sono fermati a parlare per 15′, ha compreso che non ci fosse intenzionalità da parte del pilota Avintia, ma in Safety Commission si chiedono provvedimenti. E la Race Direction dovrebbe quantomeno convocare Morbidelli e Zarco per un chiarimento.

Yamaha gioca in difesa

C’è poco tempo per rilassarsi, entro giovedì mattina Valentino Rossi dovrà tornare al Red Bull Ring. La MotoGP ritorna in scena in Austria, dove le Yamaha accusano qualche problema di troppo in termini di velocità massima. Colpa delle valvole difettose o motori per natura meno potenti degli avversari? Difficile rispondere a questa domanda, dal momento che i vertici di Iwata non hanno rilasciato chiarimenti sul discorso propulsori e la convocazione della MSMA.

Ci sarà da giocare in difesa anche nel prossimo week-end. “Abbiamo dei piloti molto forti che possono fare un ottimo tempo sul giro quando hanno gomme nuove. La nostra moto va bene in questo senso“, ha spiegato il 41enne di Tavullia. “Ma dopo, quando devi competere contro gli altri in gara, la differenza di velocità massima rende la gara molto critica perché perdiamo troppo. È sempre un po’ così con la Yamaha, ma ora la differenza è abbastanza grande. Spero che possiamo migliorare quanto prima“.

Intanto il conto alla rovescia per l’addio al team factory procede inesorabilmente. Valentino Rossi sta dimostrando di non essere da meno rispetto ai più giovani colleghi Yamaha, ma ormai il dado è tratto. Dalla prossima stagione MotoGP passerà nella squadra satellite (annuncio ufficiale a Misano) e dovrà fare a meno di molti dei suo tecnici e meccanici storici. “Certo che mi dispiace lasciare la squadra di lavoro. Sarebbe tutto più facile lì, ma sono ancora in una buona posizione. Cercheremo di mettere insieme una buona squadra con cui sono al massimo livello tecnico, come nel Factory Team“. Tornare indietro non è possibile, ma il Dottore ci scherza su: “Magari se vinco domenica…“.

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