24 Agosto 2021

MotoGP, Valentino Rossi: “Cari tifosi, non piangete”

Valentino Rossi corre la sua ultima stagione in MotoGP, a Valencia sarà l'addio definitivo. Senza la leggenda il Mondiale rischia di perdere tanti fan.

MotoGP, Valentino Rossi team Petronas

Sono settimane concitate per Valentino Rossi: l’annuncio dell’addio alla MotoGP, la notizia della figlia in arrivo, le rassicurazioni del Principe Al Saud. Qualcuno continua a mettere in discussione l’accordo con il magnate arabo, ma sarà una partnership decennale fortemente legata alla figura del campione di Tavullia, che interesserà anche la sua futura avventura con le quattro ruote. A breve avremo i dettagli ufficiali. Ma a tenere banco sono le dimissione del nove volte iridato, con Dorna che prova a correre ai ripari per evitare un’emorragia di fan e sponsor.

La costituzione del team VR46 in MotoGP è già una rassicurazione per Carmelo Ezpeleta, ma sono tanti i tifosi che rischiano di perdere interesse per il Motomondiale. Dopo 26 stagioni non ci sarà più il pilota più carismatico e popolare della storia, difficile crederci fino a quando non arriverà l’ultimo round di Valencia. Solo allora scenderà dalla sua Yamaha M1 e calerà il sipario su uno dei capitoli più emozionanti nello sport internazionale. Non è da escludere che lo rivedremo come wild card in sella ad una Ducati, ma saranno apparizioni sporadiche.

Un addio strappalacrime

A Valentino Rossi il merito di aver reso popolare la MotoGP facendogli perdere l’etichetta di disciplina di nicchia. “Per qualche motivo sono stato capace di avvicinare molte persone al motociclismo“, ha detto il veterano ad ‘Autosport’. “Senza di me non avrebbero conosciuto né la MotoGP né la 125 o la 250, soprattutto in Italia. Nella prima parte della mia carriera ho fatto qualcosa che ha acceso l’emozione delle persone normali e di questo sono molto orgoglioso, perché è qualcosa di veramente speciale“.

Il risvolto della medaglia è una vita privata molto difficile da blindare, sempre sotto i riflettori come una star hollywoodiana. Ha provato a circoscriversi nella sua Tavullia, a circondarsi di amici fidati e di una squadra di giovani piloti. In certi momenti la fama inizia a stressare, costringendoti a scelte di vita coatte. Ancora oggi che è ben distante dal podio. “Non so perché, sinceramente, ma penso di intrattenere molte persone la domenica pomeriggio e si divertono una o due ore senza pensare a nulla… Alcune persone piangono, per me è sempre una sorpresa e dico ‘non piangere, perché piangi?’ Ma è così – ha concluso Valentino Rossi -. Quindi, penso che questa sia l’emozione più grande“.

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2 commenti

  1. Originals ha detto:

    Quelli che hanno dato fuoco alle tribune dell Mugello nell 2016 non li piange nessuno.

  2. trediciport_13696908 ha detto:

    hahahahha piango solo perchè effettivamente non ti leverai di mezzo!!! Bastaaaaaaaa! Pensa alla famiglia e vai a casa