24 Aprile 2023

MotoGP, test privati: Stefan Bradl critica le nuove regole

Stefan Bradl, collaudatore Honda MotoGP, critica le nuove disposizioni che prevedono meno pneumatici a disposizione nei test privati.

MotoGP, Stefan Bradl

Stefan Bradl ad Austin ha sostituito ancora una volta Marc Marquez in sella alla Honda RC-V. Non ha raccolto punti, 18esimo nella MotoGP Sprint, ritiratosi dalla gara domenicale a pochi giri dal traguardo. A Jerez dovrebbe ritornare il fuoriclasse di Cervera, ma il collaudatore tedesco continuerà ad avere un ruolo centrale nell’evoluzione della moto, sia nei test privati che come wild card. Resta un po’ di amarezza per lo scivolone finale in Texas, ma non gli cambierà la vita.

Test MotoGP con meno pneumatici

A preoccupare Stefan Bradl, invece, sono le nuove norme stabilite per i test privati della MotoGP. Critica il nuovo provvedimento che prevede di poter usare solo 200 gomme a stagione, mentre fino all’anno scorso erano 240. Secondo il tester bavarese sarà difficile per lui e i suoi pari (Pedrosa, Pirro, Crutchlow, Folger e Savadori) azzardare più time attack. Un dettaglio non da poco se si considera che, con i tempi sempre più ravvicinati e l’importanza crescente delle qualifiche, i tempi sul giro sono vitali per impostare al meglio lo sviluppo dei prototipi MotoGP. Il minor numero di pneumatici a disposizione rende anche più difficili le simulazioni delle nuove gare sprint e le wildcard difficilmente possono prepararsi per le gare.

Un problema che diviene ancora più rilevante per i costruttori che devono recuperare terreno e si ritrovano costretti ad inseguire. “L’utilità (dei test) è limitata se non si hanno abbastanza pneumatici per provare nuovi componenti durante i test privati – sottolinea Stefan Bradl a Speedweek.com -. Non hai poi modo di simulare il nuovo format della MotoGP con le due sessioni di prove libere del venerdì, le qualifiche del sabato mattina e lo sprint del sabato. Perché i “time attack” sono diventati sempre più importanti in un fine settimana di GP“.

Una disposizione contraria al nuovo format

Durante le gare sprint gli assetti delle moto cambiano, una simulazione richiede gomme morbide e nuove, cambia il comportamento alla guida quando si necessita di mescole nuove rispetto a quelle usate. “In un weekend di GP, le moto vengono preparate appositamente per le qualifiche… Non c’è quasi più alcuna possibilità di elaborare un assetto di gara per la lunga distanza di domenica“.

Negli ultimi anni le necessità della MotoGP sono cambiate quasi radicalmente, sorpassare diventa più difficile, a fare la differenza sono i piccoli dettagli. “Termini come temperatura eccessiva nella gomma anteriore quando si insegue un avversario, carico aerodinamico, funzionamento dei dispositivi, sistemi elettronici, sono tutte piccole cose che si sommano e poi causano problemi. Se non hai il controllo di uno di questi complessi elementi costitutivi, sarà difficile ottenere il massimo potenziale dalla moto“.

Foto: Instagram @stefanbradl6

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