24 Novembre 2017

MotoGP Test Jerez: Andrea Iannone “Suzuki, è un passo in avanti”

Il pilota abruzzese chiude i test a 4 decimi dal primato di Andrea Dovizioso con la Ducati. Provato il motore 2018.

Andrea Iannone è andato in vacanza con un morale più sollevato. La Suzuki fa passi avanti, il motore 2018 non è una rivoluzione ma va nella direzione giusta. Tra l’altro, non avendo fatto podi, la prossima stagione Suzuki ne potrà usare nove, e senza necessità di omologarli tutti prima della partenza di campionato.  Il cronometro in Andalusia  è (abbastanza) confortante: 1’38″030 nella giornata finale di test a Jerez, meno di quattro decimi dalla Ducati di Andrea Dovizioso.

“Ci sono ancora problemi da risolvere ma abbiamo fatto passi avanti. Abbiamo raccolto molte informazioni che saranno utili per lavorare in vista dei prossimi test (fine gennaio a Sepang, ndr). Adesso tocca a Suzuki.”

Come va il motore 2018 provato il secondo e terzo giorno?

“E’ abbastanza simile al precedente, i tecnici sanno dove intervenire per migliorare ancora. Vedremo cosa prepareranno per Sepang”.

Qual’è la priorità principale?

“Migliorare il grip, specie quando stiamo rialzando la moto. Ci manca qualcosa anche in frenata, ma abbiamo idee su dove e come intervenire.”

Quando vedremo la Suzuki 2018?

“A Sepang vedremo un primo step, ma il programma di lavoro prevede di implementarla man mano che si succederanno i collaudi invernali. Sarà completa solo al termine di tutti i test.”

Il grosso del lavoro è stato fatto?

“Da Sepang cominceremo a lavorare sul set up, sugli aggiustamenti di fino. Queste prove sono andate discretamente ma è solo un primo passo.”

Sylvain Guintoli come tester è un aiuto?

“E’ un pilota molto esperto, con il quale vado molto d’accordo. Ci parliamo molto, ci confrontiamo. Lui ha il compito di sgrossare le novità, Certo, è un aiuto molto concreto”.

MotoGP/SBK Test Jerez, cronaca e tempi a metà giornata venerdi 24 novembre

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