8 Febbraio 2022

MotoGP, Test Indonesia: programma, orari e analisi box-to-box

La MotoGP sbarca al Mandalika Circuit, in Indonesia, per il secondo e ultimo Test precampionato. In pista dall'11 al 13 febbraio: l'analisi box-to-box.

MotoGP, Isola di Lombok

La carovana della MotoGP si sposta sul nuovo tracciato del Mandalika Circuit, sull’Isola di Lombok in Indonesia. Sarà il secondo e ultimo test Irta prima dell’inizio del Mondiale 2022, tre giorni fondamentali per apportare le ultime modifiche ai nuovi prototipi. Enea Bastianini ha chiuso il primo test a Sepang con il miglior crono nella classifica combinata. I piloti Ducati factory proveranno ad alzare la voce nell’ultimo giorno con il time attack.

Date e orari del Test MotoGP a Mandalika

Sono giorni di relax per i piloti che approfittano del confortevole clima indonesiano per godersi sole, piscine e mare. Dall’11 al 13 febbraio tutti in pista per affinare gli ultimi aggiornamenti in vista della stagione che prenderà il via dal 4 al 6 marzo a Losail (Qatar), unica gara in notturna. Otto ore a disposizione per ogni giornata (dalle 02:00 alla 10:00 ora italiana), ancora una volta non sarà prevista nessuna diretta TV.

Ducati e il nuovo dispositivo

Ducati potrà schierare le otto Desmosedici, cinque con specifiche ufficiali e tre GP21, per un’ulteriore raccolta dati. In Malesia ha fatto discutere il nuovo “Front Ride Height Device”, che consente di abbassare la forcella anteriore in movimento. Alcuni costruttori sono sul piede di guerra, qualche pilota avanza problemi di sicurezza. La questione sarà discussa anche nella Grand Prix Commission entro il GP del Qatar. Ma l’aggiornamento del dispositivo non viola il regolamento, ancora una volta Gigi Dall’Igna ha saputo sfruttare la zona grigia del regolamento. Anche se i rivali potrebbero giocare sul fattore “contenimento dei costi” per bloccare l’impiego del nuovo abbassatore.

Malumore nel box di Quartararo

Yamaha ha altri pensieri per la testa. Fabio Quartararo non è per nulla soddisfatto del nuovo motore della YZR-M1 2022. Il gap sui rettilinei resta di circa 10 km/h rispetto agli altri costruttori. Gli ingegneri di Iwata stanno puntando molto sull’aerodinamica per provare a guadagnare decimi sul giro, un’area dove l’evoluzione potrà proseguire anche nelle prossime settimane. Infatti il regolamento prevede la modifica di una carena aerodinamica a stagione in corso. Al contrario del motore che verrà sigillato durante il primo week-end di gara.

Honda e il grip al posteriore

Honda è felice di aver recuperato Marc Marquez, sebbene non sia al 100% della sua condizione. Il braccio destro continua a destare qualche fastidio quando si infiamma e la diplopia è un nemico sempre in agguato in caso di cadute. La nuova RC213V sembra più facile da guidare e soprattutto “più veloce”, ma il fuoriclasse di Cervera ha sottolineato che dovrà cambiare il suo stile di guida per adattarsi. Priorità assoluta al grip al posteriore, per evitare il gran numero di cadute registrato nel 2021. Di contro resta da migliorare il feeling con l’anteriore. “Se generi più aderenza sulla ruota posteriore – spiega Pol Espargarò – avrai problemi con la ruota anteriore, perché l’anteriore diventa più leggero. Con le ali più grandi cerchiamo di dare un po’ più di carico aerodinamico all’anteriore. Con una migliore accelerazione, possiamo fare buon uso di questo effetto“.

Aprilia cerca più CV

A Sepang Aprilia ha potuto beneficiare di alcune giornate extra nello shakedown grazie alle concessioni. Aleix Espargarò ha piazzato il miglior crono nel day-1, il secondo tempo nel day-2. La RS-GP ha guadagnato molto in agilità rivedendo anche le dimensioni della moto al ribasso. Resta il motore il tallone d’Achille, anche se la squadra di Noale sarà l’unica a poter continuare lo sviluppo anche in questa area. La percorrenza in curva sembra ottimale, adesso toccherà ai due piloti riuscire ad adattarsi al meglio per ottenere il massimo.

Suzuki timidi passi avanti

Joan Mir e Alex Rins sono soddisfatti ma non felici dopo il primo test MotoGP in Malesia. Migliorato il passo gara con gomme usate. “Il nuovo motore ha un po’ più di potenza massima, anche se le sue caratteristiche e il modo di erogare la potenza sono molto simili al motore precedente“, ha spiegato il campione maiorchino. “Abbiamo migliorato la velocità massima della moto, ma combattere con la Ducati è sempre difficile. È sempre la stessa storia ad ogni gara“. In Indonesia la casa di Hamamatsu andrà alla ricerca di conferme soprattutto sull’Aero-pack.

KTM si rimbocca le maniche

KTM è forse il costruttore più deluso, molti egli aggiornamenti non hanno apportato migliore alla RC16. L’aerodinamica è nuova, “aiuta in alcune aree e rende le cose più difficili in altre“, sottolinea Brad Binder. “Abbiamo bisogno di una configurazione diversa“. La nuova specifica di motore consente una migliore accelerazione in uscita di curva, ma in percorrenza non funziona come dovrebbe. La casa di Mattighofen dovrà rimboccarsi le maniche nei tre giorni di test in Indonesia. Il pilota sudafricano è stato chiaro: “Al momento fare un giro veloce non è all’altezza della nostra moto, ma sul passo gara va meglio“.

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