24 Giugno 2019

MotoGP, Suzuki-Rins: il successo nasce dalla crisi del 2017

Alex Rins 3° in classifica piloti dopo le prime sette gare. Il successo in sella alla Suzuki affonda le radici nel periodo di crisi del 2017.

Alex Rins e la Suzuki GSX-RR 2019

Suzuki è la grande rivelazione di questa stagione MotoGP 2019. Alex Rins è terzo in classifica dopo sette gare, alle spalle dei due big Marquez e Dovizioso. Merito di un lavoro continuo che affonda le origini nel 2017, quando la casa di Hamamatsu ha sbagliato specifica del motore senza poter apportare modifiche. Dagli errori hanno costruito una GSX-RR che, nonostante il punto debole della top-speed, riesce tenere il passo delle migliori.

Il quarto posto in Catalunya è un risultato considerato deludente per Alex Rins. La pressione delle gomme è aumentata esponenzialmente a casa di un problema di surriscaldamento, con conseguenze rilevanti in frenata e aderenza. Ma l’anello debole resta la velocità massima, dove si cerca di porre rimedio attraverso l’aerodinamica e l’elettronica. Nessuna novità in merito nel corso del test ufficiale a Barcellona, ma il pilota spagnolo ha lavorato su un nuovo telaio che potrebbe già esordire ad Assen.

Il punto di forza del binomio Rins-Suzuki è la percorrenza di curva e la capacità di preservare gli pneumatici, mantenendo una velocità costante fino all’ultimo giro. Un risultato reso possibile da un lungo processo di sviluppo iniziato dopo gli errori del 2017, in cui Andrea Iannone è stato ritenuto in parte colpevole. E grazie al paziente lavoro del collaudatore francese Sylvain Guintoli. “Abbiamo lavorato sulle contromisure per cercare di essere competitivi verso fine anno, che abbiamo messo in pratica a Phillip Island e a Valencia. Nel 2018 la moto è andata subito meglio“, ha spiegato Guintoli ad ‘Autosport’. “Tutta quell’esperienza ha dato i suoi frutti, alla fine dell’anno scorso e poi quest’anno“.

L’obiettivo è tentare di conservare il terzo posto in classifica piloti con Alex Rins, oppure gravitare nella top-5 per tutto l’anno. “Siamo abbastanza contenti della stagione finora – ha ammesso Davide Brivio -. Certo, cerchiamo sempre di fare di più e meglio. Siamo riusciti a vincere una gara ad Austin quest’anno. È stato un grande risultato per noi. Siamo ancora al terzo posto in Coppa del Mondo. Sappiamo che mantenere i primi tre è molto difficile, perché i nostri avversari sono molto forti“. In lotta per le prime posizioni i soliti Marquez e Dovizioso, ma anche Petrucci sta avanzando a grandi falcate e Yamaha migliora seppur lentamente. “Se c’è un modo per salire sul podio o fare una vittoria, come è successo ad Austin , devi essere lì per sfruttare l’opportunità. Continueremo così“.

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