25 Settembre 2022

MotoGP: Suzuki fiamme e forature, doppio zero che fa male a Motegi

Suzuki in fiamme per Takuya Tsuda, una foratura per Alex Rins. Un amaro doppio zero per l'ultimo GP di casa prima dell'addio alla MotoGP.

tsuda suzuki, motogp

Non era esattamente il ritorno in Giappone che Suzuki si aspettava. Anzi, arriva un altro doppio zero proprio nell’ultimo sentito appuntamento di casa, stavolta però frutto non di cadute o errori ma solo di sfortuna. Prima si ritira Takuya Tsuda, collaudatore e sostituto di Joan Mir, costretto dalla sua GSX-RR letteralmente in fiamme. Poco dopo è il turno anche di Alex Rins, nel suo caso fermato da una foratura e senz’altra scelta che tornare al box per ritirarsi. Per fortuna non c’è troppo tempo per rimurginare su quanto successo, testa al GP in Thailandia tra pochi giorni per riscattarsi prontamente. Qui le highlights del GP Giappone

Suzuki, un GP “di fuoco”

Per il pilota di casa i problemi sono iniziati quasi subito. “Ho iniziato a sentire qualcosa di strano al motore, quindi sono stato più attento” ha raccontato in seguito Takuya Tsuda. “Poi ci sono stati il calo di potenza e le fiamme.” Una perdita d’olio sullo scarico ha dato il via all’incendio: una scena preoccupante, con il povero collaudatore Suzuki costretto a spostarsi molto velocemente fuori pista e poi a saltare giù dalla sua moto. Arrivano prontamente i commissari per spegnere la GSX-RR, diventata in pochi attimi una palla di fuoco. Fortunatamente per Tsuda non ci sono stati altri problemi, l’unica cosa è certamente la chiara delusione per un evento di casa finito non proprio nel migliore dei modi.

“Rischio caduta in ogni curva”

Non è andata meglio ad Alex Rins. Una bella partenza con svariate posizioni recuperate, mettendosi subito in mezzo alla battaglia. Ma presto avviene l’episodio che condiziona la sua gara: alla curva 3 tenta il sorpasso all’esterno su alcuni piloti, passando sul cordolo. Ma da quel momento inizia a perdere feeling all’anteriore: la ruota si sta sgonfiando e diventa sempre più difficile tenere la sua Suzuki in pista. “La squadra ha confermato una perdita d’aria causata da un’ammaccatura al cerchione” ha ammesso Rins amareggiato. “Ho perso tantissime posizioni, ho rischiato poi di cadere in ogni curva, quindi sono tornato al box. Speravo andasse diversamente, anche per ringraziare i fan per il loro supporto.”

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