20 Agosto 2018

MotoGP, Silverstone: Sarà ancora Lorenzo vs Marquez?

Vedremo ancora una lotta tra i piloti Ducati e Marquez in MotoGP, o ci sarà anche Yamaha? In Moto2 continua il duello Bagnaia-Oliveira, in Moto3 è Bezzecchi vs Martín. Questo ed altro verso la tappa a Silverstone.

Siamo ormai alla 12° tappa di questa intensa stagione 2018: questo fine settimana ci sarà il Gran Premio di Gran Bretagna, un nuovo emozionante appuntamento per le tre categorie del Campionato del Mondo. Se in MotoGP Marc Marquez è sempre più vicino ad un nuovo titolo iridato, la lotta è apertissima in Moto2 e Moto3: nella categoria intermedia il duello per la corona è ormai una faccenda tra Francesco Bagnaia e Miguel Oliveira, mentre nella categoria minore Marco Bezzecchi e Jorge Martín sono ormai gli assoluti protagonisti. Ecco tutto ciò che ci aspetta in questo nuovo fine settimana di gare.

IL CIRCUITO – La superficie del tracciato di Silverstone si estende per metà nel Buckinghamshire, mentre l’altra metà si trova nel Northamptonshire, ed è disposto su un altopiano spazzato dai venti, che rendono le condizioni meteorologiche sempre estremamente variabili. La pista nasce nel 1943 come aeroporto militare, iniziando ad ospitare competizioni nel dopoguerra grazie all’unione delle tre piste di decollo, formando così un tracciato. Nel 1950 si cominciano ad utilizzare le vie perimetrali per le gare, dando vita al circuito vero e proprio che rimarrà a lungo invariato. Dopo 37 anni inizierà ad essere sottoposto ad importanti modifiche che lo porteranno ad assumere la configurazione attuale, utilizzata dal 2010: la sua lunghezza complessiva è di 5900 metri, rendendolo così il tracciato più lungo (oltre ad essere il più veloce) presente in calendario, con 10 curve a destra e 8 a sinistra, una larghezza di 15 metri ed un rettilineo principale di 770 metri. La novità di quest’anno è una superficie completamente rinnovata, visto che la pista è stata riasfaltata.

L’ALBO D’ORO – Il Gran Premio di Gran Bretagna è diventato parte del calendario nel 1977 e ha avuto luogo sul tracciato di Silverstone fino al 1986, passando poi a Donington Park, per poi ritornare a Silverstone nel 2010. A partire da questa data, Jorge Lorenzo è il pilota che ha ottenuto il maggior numero di successi nella categoria regina, tre fra 2010 e 2013, mentre tutti gli altri rivali hanno registrato una sola vittoria: si tratta di Marc Marquez (2014), Valentino Rossi (2015), Maverick Viñales (2016) ed Andrea Dovizioso (2017), oltre all’ormai ritirato Casey Stoner (2011). In Moto2, l’anno scorso la vittoria fu di Takaaki Nakagami davanti a Mattia Pasini e Franco Morbidelli, mentre in Moto3 vinse Aron Canet, seguito da vicino da Enea Bastianini e Jorge Martín.

MOTOGP – In ottica iridata la situazione è sempre più delineata, almeno per quanto riguarda il pilota costantemente al comando: sono ben 59 ora i punti di vantaggio che Marc Marquez ha sul primo dei rivali, un bottino consistente in vista di questo nuovo appuntamento iridato. Per quanto riguarda la pista, il catalano della Honda rimane uno dei favoriti, ma dopo quanto visto soprattutto al Red Bull Ring l’attenzione è puntata sulle Ducati, specialmente quella di Jorge Lorenzo, capace di battere il campione in carica dopo un grande duello. A questo uniamo il successo ottenuto da Andrea Dovizioso a Brno e gli ottimi test appena svolti a Misano ed ecco, abbiamo il quadro dei principali favoriti sulla pista britannica. Non saranno però gli unici: Yamaha con Valentino Rossi e Maverick Viñales vuole tornare ad essere protagonista in gara, ma non dobbiamo trascurare anche Cal Crutchlow, determinato a dare il meglio di sé sul tracciato di casa, oltre a continuare il duello per il miglior pilota di un team indipendente (al comando della classifica c’è Danilo Petrucci, con un punto di vantaggio su Johann Zarco e due sul pilota LCR Honda). Da valutare poi come si comporterà Red Bull KTM Factory Racing: Pol Espargaró vorrebbe tornare in sella, ma non è ancora una sicurezza e la squadra austriaca deve considerare un possibile sostituto, visto che a Silverstone dovrà schierare due piloti.

MOTO2 – Come anticipato all’inizio, la battaglia nella categoria intermedia è più viva che mai: con la doppia caduta nelle ultime due gare del terzo (matematicamente possibile) contendente Alex Marquez, sono rimasti solo Francesco Bagnaia e Miguel Oliveira (divisi da soli tre punti) a battagliare per l’iride. Il Red Bull Ring ha visto proprio una netta supremazia dell’italiano e del portoghese, in lotta fino alla bandiera a scacchi per la vittoria e per la leadership iridata, entrambe tornate nelle mani del portacolori Sky Racing VR46 dopo essere passate per la prima volta in questa stagione nelle mani dell’alfiere Red Bull KTM Ajo, vittorioso nella tappa precedente a Brno. Tanti però cercheranno di dare filo da torcere ai due contendenti in gara: il primo di questi è sicuramente Luca Marini, in un ottimo stato di forma nonché in costante crescita, come dimostrano gli ultimi piazzamenti sul podio, ma non dimentichiamo i due piloti EG 0,0 Marc VDS, vale a dire Alex Marquez e Joan Mir, così come gli italiani Mattia Pasini (a podio l’anno scorso) e Lorenzo Baldassarri, od anche Brad Binder e Fabio Quartararo. Sam Lowes e Danny Kent poi saranno gli osservati speciali per il pubblico di casa, che spera di vedere un fine settimana consistente da parte dei suoi piloti. Presente nuovamente in pista anche Xavier Cardelús, che disputerà l’ottava wild card stagionale.

MOTO3 – Anche nella categoria minore del Motomondiale sono principalmente due i piloti che si stanno rendendo protagonisti di una stagione ricca di emozioni: stiamo parlando di Marco Bezzecchi, vera sorpresa per i nostri colori in questo 2018, e Jorge Martín, capace di lottare per le prime posizioni in Austria nonostante un polso recentemente operato per una frattura. L’italiano è tornato al comando della classifica iridata al Red Bull Ring dopo aver ottenuto il secondo successo mondiale in carriera, ma il terzo posto dello spagnolo gli ha permesso di arrivare a questo GP a 12 punti di ritardo. Silverstone ci mostrerà un nuovo capitolo del duello tra questi battaglieri piloti, ma non saranno i soli a puntare alla vittoria: attenzione infatti ad Aron Canet, la cui ultima vittoria risale appunto al GP britannico del 2017, o ad Enea Bastianini, 2° l’anno scorso, senza dimenticare Fabio Di Giannantonio, terzo in classifica iridata e determinato a rifarsi dopo l’11° posto con cui ha chiuso la tappa austriaca. Non sarà da meno neanche John McPhee, ancora più motivato ad ottenere un buon risultato visto che correrà in casa. Non si tratterà però del solo britannico in pista, viste le due wild card previste per l’occasione: si tratta del pilota CEV Moto3 Tom Booth-Amos, schierato da Leopard Racing, e di Jake Archer, attuale leader del British Motostar Championship e nuovamente in azione con City Lifting Team dopo la prima occasione avuta nel 2017.

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1 commento

  1. Max75BA ha detto:

    …in motogp è una “tragedia!!!” che il mondiale sia già chiuso…è una lotta per il secondo posto tra i piloti della Ducati ufficiale e ad esser generosi possiamo considerare i piloti della Yamaha ufficiale ( soprattutto considerare Vinales in lotta vuol dire “peccare!!!” di generosità!!!)