30 Ottobre 2016

MotoGP Sepang Dovi raggiante “Era da troppo che non vincevo”

Il ducatista torna al successo in MotoGP sette anni dopo la "prima" di Donington. Rossi: "Iannone ha massacrato me poi è sparito..."

Andrea Dovizioso è il nono vincitore di una MotoGP che quest’anno ha regalato sprazzi di gloria a mezza grigli di partenza. Per il ducatista è la seconda vittoria in top class dopo Donington 2009, con la Honda, sempre sul bagnato.

Lo volevo, lo volevo fortemente. Abbiamo lavorato tantissimo in Ducati in questi 4 anni e questa vittoria è importante. Le condizioni non erano facili, ma ero concentrato per ottenere il massimo: la mia precedente vittoria risaliva al 2009, troppo lontana e troppo diversa, in mezzo c’è stata tanta sofferenza. È un successo molto bello a livello personale e sportivo, ma soprattutto personale. È finito un incubo, sembrava che io fossi obbligato a vincere. Nel giro finale piangevo per l’emozione, li ho cucinati tutti piano piano: è una soddisfazione particolare. Questa è più bella di quella di Donington perché se non vinci alla fine sei schiacciato e invece è la dimostrazione che a volta basta poco per ottenere certi risultati. Questo è un tassello importante, lo metto lì, ma io voglio competere per il mondiale e queste sono spinte importante. Dimenticata l’Austria? Beh, quella gara l’ho persa per una scelta di gomma sbagliata, senza nulla togliere a Iannone che fece un week end esemplare la sentivo mia, e questa è un’altra cosa “.

Dovizioso ha preceduto un Valentino Rossi comunque soddisfatto.  “Sono contento di essere vicecampione. Prima della gara l’obiettivo era di finire davanti a Lorenzo, poi ho provato a vincere, ma Iannone all’inizio mi ha fatto sputare sangue e quando l’ho passato e lasciato lì pensavo che fosse fatta. Alla fine però con la pista più calda le gomme hanno ceduto e Dovizioso aveva un altro passo. Mi sono divertito, all’inizio ho passato anche Lorenzo e Marquez in un colpo solo. Con tanta acqua mi sentivo fortissimo, poi ho rallentato alla fine perché non volevo gettare via 20 punti e volevo chiudere subito la questione del 2° posto nel mondiale. Sarebbe stato bello un podio tutto tricolore per dedicarlo a Simoncelli, ma all’inizio Iannone ha massacrato me e poi è sparito..”.

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