5 Ottobre 2021

MotoGP, Schwantz: “Valentino Rossi dominerà anche dagli spalti”

Valentino Rossi e Kevin Schwantz si sono incontrati in pit-lane durante il week-end MotoGP di Austin. L'ex stella Suzuki osanna il nove volte iridato.

MotoGP, Valentino Rossi

Kevin Schwantz resterà un idolo del Motomondiale per il resto dei suoi giorni e negli annali di storia. Una carriera durata dieci anni nella classe 500 sempre e solo in sella ad una Suzuki, un titolo mondiale, 25 vittorie e poi il triste addio anticipato al mondo delle corse nel 1995 per un infortunio al polso. Per Kevin l’appuntamento di Austin resta un baluardo da rispettare e onorare, un punto di riferimento per i piloti della MotoGP.

Nello scorso week-end si è intrattenuto in pit-lane con il suo amico Valentino Rossi, un simpatico faccia a faccia tra due istituzioni del motociclismo. Hanno scherzato prima della partenza sulla botta presa dal campione di Tavullia durante le qualifiche, “una braciola” l’ha definita il nove volte iridato. Pacche sulla spalla, sorrisi e una immensa stima reciproca che ha calamitato l’attenzione delle telecamere MotoGP.

Kevin e Vale due pietre miliari

L’ex stella ha speso parole di elogio per il pilota del team Petronas SRT. Poco conta che chiuda la carriera con risultati non alla sua altezza. A livello di carisma il Dottore non avrà mai eguali. “Quello che Valentino lascia di speciale è il rapporto con i tifosi e gli allievi dell’Academy. Anche se il prossimo anno non correrà più sentiremo il suo segno in gara. E’ arrivato ad un punto della sua carriera in cui non può stare più davanti, ma continuerà a dominare anche dagli spalti”.

Difficile dare torto a Kevin Schwantz. Dopo 26 stagioni Valentino Rossi chiuderà la sua vita professionale a Valencia, dove si attendono scenari surreali per l’addio al campione. Si pensa ad una livrea speciale per la sua YZR-M1, Dorna potrebbe conferirgli qualche riconoscimento a sorpresa (se non subito, nei mesi a venire), Yamaha potrebbe nominarlo ambasciatore del marchio. Ma la sensazione è che il mondo della MotoGP non può fare a meno di lui. Lascia in eredità diversi giovani dell’Academy VR46, pronti a contendersi il titolo. E un nuovo team. “Nella sua scuola c’è la sua anima”.

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