29 Giugno 2017

MotoGP Sachsenring: Stoner 2008 “chiama” Dovizioso e Petrucci

Il fuoriclasse australiano è stato l'unico ducatista a vincere sul toboga tedesco. Domenica potrebbe piovere: occasione d'oro per Andrea e Danilo...

La Ducati si presenta in Germania al comando della MotoGP. Casey Stoner (nella foto d’apertura) è stato l’unico ducatista a vincere al Sachsenring, nel 2008. Domenica, per la gara, il meteo annuncia pioggia: è un’occasione d’oro per Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, entrambi fortissimi sul bagnato. Ecco alcune statistiche sulla Rossa e sui suoi piloti, di ieri e di oggi (qui la programmazione TV)

– Andrea Dovizioso guida la classifica del campionato mondiale davanti a Viñales, Rossi e Márquez. E’ la prima volta che un pilota Ducati conduce la graduatoria dal 2009.

– Dovizioso finì terzo nell’eccitante edizione dello scorso anno del GP di Germania che, partita sotto l’acqua, terminò con pista completamente asciutta. Prima di effettuare il cambio moto Andrea era in testa alla gara, ed è stato il pilota che ha condotto più giri in testa alla corsa.

– Andrea usa una speciale leva posizionata sul semi-manubrio sinistro per poter attuare il freno posteriore con la pressione del pollice. Questa soluzione è stata introdotta a partire dalla seconda metà della stagione scorsa e, al momento, anche Petrucci sta utilizzando la stessa soluzione.

 – Jorge Lorenzo ha gareggiato 14 volte al Sachsenring senza tuttavia cogliere  alcuna vittoria. Sachsenring, Argentina, Austin e Austria sono le 4 piste in calendario dove il pilota spagnolo è ancora a secco di vittorie.

– Lorenzo ha raccolto 6 podi al Sachsenring: nel 2006, 2009, 2010, 2011, 2012 e 2014. Ha inoltre centrato due pole position: nel 2006 e nel 2010.

– Lorenzo ha saltato l’edizione del 2013 a causa di una caduta in prova che gli piegò la placca che gli fissava la clavicola, applicata due settimana prima.

– Il Sachsenring è il circuito più corto del campionato con 3671 metri ed è l’unico tracciato al di sotto dei 4km di lunghezza.

– La prima volta che il Sachsenring ospitò una gara di campionato mondiale fu nel 1961 . Il circuito continuò ad ospitare gare fino al 1972. A quel tempo il tracciato aveva una configurazione stradale e la curva che ora immette sul rettilineo finale è l’unica sopravvissuta di quel tracciato. Nel 1998 diventò un impianto permanente e fu inserita nuovamente in calendario diventando una tappa fissa in sostituzione di circuiti storici come il Nurburgring e Hockenheim. 

– I piloti descrivono il circuito tedesco come una grande pista di kart a causa delle molte curve lente in successione.

– La curva n.11 è una delle più problematiche dell’intero campionato dove si verificano molte cadute. Questo è dovuto al fatto che si tratta della curva più veloce del tracciato che si affronta in quinta marcia ad una velocità di 200km/h e precede una ripida discesa di 21 metri di dislivello (equivalente ad un palazzo di 7 piani) in soli 250 metri. In aggiunta a ciò, si tratta di una curva a destra a cui si giunge dopo aver percorso una serie di 7 curve sinistrorse rimanendo piegati per 31 secondi e che causano il raffreddamento della spalla sinistra dello pneumatico.

 – La frenata alla fine del rettilineo principale è la più violenta del tracciato venendo affrontata a 293 km/h con i piloti che rimangono pinzati per 5.4 secondi percorrendo una distanza di 259 metri.

MotoGP Sachsenring Le parole dei protagonisti in conferenza stampa

MotoGP Sachsenring Danilo Petrucci a ruota libera “Li posso battere tutti”

 

Lascia un commento