25 Marzo 2021

MotoGP, Rossi: “Sono cambiato in 26 stagioni, ma la passione è la stessa”

Prima conferenza stampa della stagione MotoGP 2021. Le parole di Joan Mir, Jack Miller, Fabio Quartararo, Valentino Rossi, Pol e Aleix Espargaró.

motogp qatar

L’attesa è finita, ora si comincia a fare sul serio. A cominciare dalla conferenza stampa MotoGP del giovedì, che apre ufficialmente il primo Gran Premio della stagione 2021. Sei piloti presenti, a cominciare dall’iridato 2020 Joan Mir, a cui seguono vari ragazzi che hanno cambiato casacca. Fabio Quartararo, ora in Monster Yamaha, Pol Espargaró di Repsol Honda, Valentino Rossi di Petronas SRT, Jack Miller passato in Ducati Team. Ma c’è anche Aleix Espargaró, determinato a fare più che bene con una rinnovata Aprilia RS-GP.

A prendere la parola per primo è il campione in carica Joan Mir, che da domani inizia la difesa del titolo. “Arriviamo da una grande stagione e siamo lieti di aver vinto” ha sottolineato. “Ma ora ripartiamo da zero. Non è male cominciare da qui, i test sono andati bene ma c’è ancora del lavoro da fare. Ci troviamo più o meno nella stessa situazione dell’anno scorso, sulla moto non ci sono stati grandi cambiamenti. Sarà importante essere costanti e migliorare in termini di velocità, e soprattutto vincere più gare, che è l’obiettivo principale.” Su Davide Brivio, “Ha fatto un gran lavoro mettendo le persone giuste al posto giusto, abbiamo mostrato che con questo team possiamo vincere. Suzuki non ha mosso nessuno per rimpiazzarlo ed al momento non ci manca in questo senso. Certo gli auguro di riuscire a fare bene in F1.”

C’è poi Pol Espargaró, che inizia la stagione da pilota Repsol Honda. “Di certo sarà un inizio difficile, visti i soli 4 giorni di test per prepararci con una nuova moto” ha ammesso. “Ma nell’ultimo giorno mi sono sentito bene per quanto riguarda il ritmo, mentre sul giro secco abbiamo chiuso lontani da Jack, Fabio e Maverick. Ho ancora tanto da imparare e di conseguenza l’inizio sarà un po’ complesso. Dicevano sempre che questa moto era molto difficile, ho sempre pensato che dipende dallo stile di guida. Certo non è la più facile in griglia, ma nemmeno la più difficile. Come detto, è difficile valutare dopo 4 giorni di test in uno stesso posto, ma sono positivo. Non è la pista migliore per Honda né per me, ma test positivi e vediamo cosa possiamo fare. Difficile poter dire cosa riuscirò a fare in altri circuiti.”

Non dimentichiamo Jack Miller, promosso in Ducati factory per questa nuova stagione MotoGP. “La preseason è andata molto bene, ma qui ripartiamo da zero. Tutto è andato abbastanza bene, sicuramente ci sarà una pressione extra quest’anno. Al momento tutto è andato piuttosto bene, ma certo i momenti difficili verranno. Come hanno detto i ragazzi, non è facile valutare con quattro giornate disputate sulla stessa pista. È difficile anche passare in team factory, con tante novità da provare, differenti feedback da fornire e più persone che ascoltano quello che dici. Sto imparando un passo alla volta. Credo di essere il pilota con più esperienza ora, lieto di prendere questo ruolo, ma Andrea era Andrea. In ogni caso, cercherò di fare del mio meglio.”

Segue Fabio Quartararo, al primo GP ufficiale con i colori Yamaha factory. “Il 2020 ho vissuto una situazione complessa, ma ho imparato tante cose per questa stagione, tra alti e bassi, e sono pronto per il 2021. Quando passi nel team factory poi sai che l’obiettivo è almeno la top 5, anche se certo tutti si aspettando che lotti per il campionato. Avrò la stessa moto, ma attorno più persone e quindi anche una maggiore responsabilità. In generale i test sono andati molto bene, abbiamo provato molte cose e tante sono andate bene. Sono emozionato e non vedo l’ora di cominciare. Dalla prima gara andremo con il nuovo chassis: c’è ancora qualcosa da sistemare, ma abbiamo deciso di cambiare. Il feeling è migliore.”

Un altro cambio è quello di Valentino Rossi, passato in Petronas Yamaha SRT. “L’atmosfera della prima gara sempre emozionante, come se fosse il primo giorno di scuola, anche per le foto tutti assieme in griglia. Ho cambiato team dopo tanto tempo, ma mi sento bene ed i test non sono andati male. Ora però vedremo in un vero weekend di gara. Una differenza è avere meno persone attorno alla moto, ma c’è una buona atmosfera anche qui. Sono contento di avere Franco come compagno di squadra, siamo molto amici e stiamo tanto assieme. È una bella motivazione cercare di lottare con lui. Quest’anno siamo a 26 stagioni, che numero! Certo sono cambiato molto, sono invecchiato ed il feeling è cambiato, ma la passione è rimasta la stessa. L’emozione di uscire dal box domani sarà la stessa, darò il massimo per essere competitivo. Continuare nel 2022? Dipenderà dai risultati di quest’anno.” 

Per finire c’è Aleix Espargaró, animato da tanta voglia di fare bene con Aprilia. “I test sono i test, le gare sono diverse” ha sottolineato il pilota spagnolo. “Non ripartiamo da zero, ma qualcosa cambierà. La moto 2021 sembra molto promettente, ma ora dobbiamo confrontarci con gli altri. Certo non sarà semplice, ma siamo molto determinati a lottare per i migliori: c’è tanta energia positiva e non vedo l’ora di cominciare.” Riguardo poi il prossimo test di Dovizioso con Aprilia, “Ne sono contento. Nell’ultimo anno abbiamo fatto uno step per avvicinarci ai primi. Andrea è un talento come pilota e può essere un buon tester, è molto sensibile e sicuramente ci darà buon feedback. Non vedo l’ora di sentire le sue reazioni. Sarà importante avere un altro punto di vista, ci aiuterà molto.”

Chi possono essere i favoriti quest’anno? Tutti concordi nel puntare il dito verso Joan Mir, con qualche appunto. Per Miller, “Anche Franco [Morbidelli] ha svolto un gran lavoro.” Rossi poi aggiunge che “Bisogna guardare a fine 2020. I più veloci erano Mir, Morbidelli e Miller. Franco poi è stato la sorpresa della stagione.” Non manca un commento anche sull’assenza di Marc Márquez. “Lui conosce meglio di tutti la sua situazione, ma tornerà competitivo” sottolineano tutti. Pol Espargaró in particolare attende il suo ritorno. “Sarà un grande aiuto per me e per Honda” ha rimarcato.

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1 commento

  1. Makiland ha detto:

    STA SCRIVENDO UNA DELLE PAGINE PIU BELLE DELLA STORIA DEL MOTOCICLISMO E NON è CERTO ORA CHE LASCIERA’