13 Aprile 2019

MotoGP, rebus pioggia ad Austin. Tardozzi: “Per Dovi Q2 importante”

Davide Tardozzi sottolinea l'importanza della Q2 per Andrea Dovizioso ad Austin. La pioggia è un rebus per tutti, Valentino Rossi compreso.

Davide Tardozzi team manager Ducati Corse

MotoGP, la pioggia caduta dal cielo di Austin ha spinto a posticipare la terza sessione di prove libere, che sarà di 20 minuti in stile warm-up. Impossibile per chi è rimasto fuori dalla Q2 segnare un tempo che consenta l’accesso nella top-10. Quindi le Ducati ufficiali di Dovizioso e Petrucci dovranno passare per la Q1. Ma se per Andrea si tratta di un’esclusione giustificata, non può dirsi altrettanto per il pilota umbro.

“DANILO NON HA TROVATO FIDUCIA”

Davide Tardozzi, team manager di Ducati Corse, riassume la giornata del venerdì texano. “Danilo sicuramente non ha trovato il feeling giusto – ha detto a Sky Sport MotoGP.  Ha lamentato parecchi problemi di grip all’anteriore e al posteriore, movimenti molto scomposti sulle buche. Andrea si è concentrato sul passo gara dove è andato abbastanza forte, ma non ha tirato al primo giro per un problema con qualche altro pilota“. Vietato sbagliare in Q1 dove eventuali condizioni di bagnato potrebbero giocare un tiro mancino al vicecampione del mondo: “Essere con i due piloti in Q1 non è una bella cosa, perché per partire in Q2 devono passare entrambi la Q1 dove ci sono diversi piloti performanti. Non passare in Q2, soprattutto per Andrea Dovizioso e il campionato, potrebbe essere abbastanza pesante – ha aggiunto Davide Tardozzi -. Soprattutto nei primi giri potrebbe essere difficile sorpassare e a quel punto i primi tre potrebbero già essere lontani“.

REBUS PIOGGIA

Se in Ducati la strategia del venerdì è stata poco esaustiva, nel box Yamaha ha premiato la scelta di Valentino Rossi a girare con le due soft al posteriore. Ma per il Dottore persiste qualche dubbio sul passo gara: “Valentino è in gran forma, i miglioramenti si sono visti, speriamo di migliorare alcuni aspetti, soprattutto in velocità di punta – ha spiegato Matteo Flamigni -. Sapevamo che oggi avrebbe piovuto quindi ha avuto senso provare con le due gomme morbide posteriori, quindi oggi ci siamo aggiudicati la Q2“. La Yamaha M1 necessita di miglioramenti sia a livello di ciclistica che di elettronica, ma sarà necessario un warm-up sull’asciutto. In ottica qualifiche difficile fare pronostici per chiunque: “Purtroppo non abbiamo girato sul bagnato con questa moto, anche con gli aggiornamenti di elettronica arrivati quest’anno. Siamo pronti ad acquisire più informazioni possibili per fare bene anche sul bagnato“.

Lascia un commento