10 Febbraio 2023

MotoGP, rammarico di Ezpeleta: Bagnaia non fa notizia come meriterebbe

Ezpeleta ribadisce i motivi per i quali è stata introdotta la Sprint Race in MotoGP. Ha parlato anche di Bagnaia, Marquez e Superbike.

Bagnaia Pecco Ezpeleta MotoGP

La stagione MotoGP è partita con il primo test a Sepang e ci sono grandi aspettative per questo 2023. Considerando i nomi sulla griglia, immaginiamo un campionato molto combattuto. E c’è curiosità di vedere se la decisione di Carmelo Ezpeleta di inserire la Sprint Race in ogni gran premio porterà ai risultati sperati.

Il nuovo format prevede una gara breve il sabato pomeriggio con giri dimezzati rispetto alla corsa della domenica. I piazzamenti finali non determinano la griglia della domenica, che si rifarà sempre alle qualifiche (anticipate al sabato mattina). A punti i primi nove piloti al traguardo, che conquisteranno rispettivamente 12, 9, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1 punti. La novità è stata introdotta per portare più interesse a una categoria che ha bisogno di crescere, attirando più interesse e producendo maggiore spettacolo. Vedremo se la scelta pagherà.

Ezpeleta convinto delle Sprint Race in MotoGP

Carmelo Ezpeleta è fiducioso sul fatto che l’introduzione delle Sprint Race riesca a ridare slancio alla MotoGP: “Mi aspetto che le modifiche proposte vadano bene – ha detto ad AS – e capisco le critiche. Tutte le cose che abbiamo cambiato sono state sempre criticate. Se vedessimo che non funziona, non avremmo problemi a tornare indietro. Dobbiamo innovare e far affezionare le persone. Mi dicono che la partecipazione stia aumentando, non so se grazie alle sprint race“.

Carlo Pernat ha sottolineato il fatto che i contratti firmati dai piloti con i team non prevedevano ancora la gara aggiuntiva, quindi andrebbe riconosciuto loro un bonus. Più gare, più soldi. Il noto manager non esclude che i rider possano decidere di non correre se non verrà fatto nulla. Il dirigente spagnolo non si preoccupa: “È un problema dei piloti con le loro squadre. Quanto a Pernat, Carlo è Carlo e nemmeno io posso prenderlo molto sul serio. Ha il mio numero di telefono, però non mi chiama. Dubito che succederà qualcosa“.

Il CEO di Dorna Sports, società spagnola che organizza il Motomondiale, ha ribadito ciò che lo ha portato a scegliere di adottare il nuovo format in MotoGP: “Ho parlato con la F1 e ciò che stavano pensando mi sembrava giusto. Ciò che non mi sembrava giusto era farlo solo in tre o sei gran premi, perché gli altri organizzatori ci avrebbero chiesto perché non facevamo le sprint race anche da loro. Il sabato verranno più persone nei circuiti e ci sarà maggiore audience in TV“.

Superbike, Bagnaia, Rossi e Marquez

Ezpeleta ha anche fatto un riferimento alla Superbike, sottolineando che c’è grande distanza rispetto alle prestazioni della MotoGP e che i tempi super del test di Portimao non devono ingannare: “Le SBK usano gomme da qualifica. Non è vero che sono veloci quanto le MotoGP. Se dai una gomma da qualifica a qualsiasi MotoGP, ottieni un secondo e mezzo in meno. Sarebbe molto difficile per la Superbike esistere se non fosse nostra, perché è difficile trovare accordi. Mi piace la SBK, ma non è allo stesso livello“.

Al manager spagnolo è stato domandato anche se ritiene che la gente conosca Francesco Bagnaia come meriterebbe un campione MotoGP. Questa la sua risposta: “Non credo ancora, ma spero che lo conoscano. Veniamo da un tempo in cui a dominare era Valentino Rossi, pilota straordinario e personalità magnifica. Abbiamo ragazzi molto bravi e che verranno fuori. Dobbiamo dare loro tutto ciò ci cui hanno bisogno affinché questa generazione diventi più popolare“.

Quest’anno a voler competere per il titolo c’è anche un certo Marc Marquez, che sembra aver risolto i problemi fisici e che ha grande voglia di tornare a vincere: “Se starà bene – ha detto Ezpeleta – e anche la moto andrà bene, quest’anno darà sicuramente problemi“.

Foto: Instagram @pecco63

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