24 Maggio 2018

MotoGP: Rabat dimesso dall’ospedale. “Farò di tutto per essere al Mugello”

Il pilota Reale Avintia Racing ha lasciato la Clinica Dexeus dopo gli ultimi esami ed è determinato a tornare in forma per il Gran Premio d'Italia.

Giunge un nuovo comunicato da parte di Reale Avintia Racing riguardante le condizioni di Tito Rabat: il pilota spagnolo, dopo aver trascorso una notte in ospedale in seguito all’incidente avvenuto al Montmeló, è stato sottoposto ad ulteriori esami ed è stato poi dimesso. Tornerà a casa a Valencia, dove inizierà la riabilitazione con un unico obiettivo: riuscire a partecipare al Gran Premio d’Italia.

Dopo la spettacolare caduta, Rabat era stato trasferito al Hospital Universitario Quiron Dexeus di Barcelona, affidato alle cure del Direttore Medico MotoGP Dottor Ángel Charte, al traumatologo Dottor Xavier Mir ed allo specialista Dottor Jordi Robert. Gli esami del caso hanno evidenziato quattro diverse lesioni muscolari, ma non è stato ritenuto necessario un intervento chirurgico ed il pilota è stato dimesso questa mattina.

Una volta tornato a casa a Valencia, il Campione del Mondo Moto2 2014 si sottoporrà a sessioni di terapia a freddo per accelerare il processo di recupero del tessuto muscolare e martedì prossimo tornerà a Barcellona per nuovi controlli. Nonostante la volontà espressa dal pilota, solo in quell’occasione i dottori decideranno se Rabat potrà prendere parte al Gran Premio d’Italia.

“Mi hanno dimesso dall’ospedale” ha comunicato il pilota Reale Avintia Racing. “Il trattamento non avrebbe potuto essere migliore, sia in circuito che in clinica. Ieri abbiamo pensato che fosse quasi impossibile pensare al Mugello, visto che sembrava altamente probabile dover ricorrere ad un’operazione. Questa mattina però abbiamo svolto nuovi esami ed è stato deciso che devo lasciare a riposo il braccio per una settimana. Martedì prossimo controlleremo nuovamente la lesione.”

Rabat esprime poi la determinazione a prendere parte al Gran Premio d’Italia, in programma dall’1 al 3 giugno: “Le prime gare dell’anno sono state positive per noi, siamo riusciti a mostrarci competitivi ed è per questo che farò l’impossibile per tornare in forma ed essere in grado di correre al Mugello. Voglio ringraziare per il grandissimo aiuto e supporto che ho ricevuto da quando sono caduto.”

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