25 Aprile 2022

MotoGP, Quartararo torna leader: stoccate a Dovizioso e Morbidelli

Fabio Quartararo vince in Portogallo e ritorna leader del Mondiale MotoGP. Una vittoria che non cambia nulla nella trattativa con Yamaha.

MotoGP, Fabio Quartararo

Fabio Quartararo capovolge la situazione a Portimao e la classifica MotoGP, andandosi a riprendere la leadership dopo la vittoria al GP del Portogallo. 20° nelle prove libere del venerdì, nelle FP3 è balzato terzo a meno di un decimo dal miglior crono, nelle FP4 entra tra i primi cinque in condizioni miste, al termine della Q2 conquista la seconda fila in griglia di partenza. Un week-end in forte ascesa che riporta il sorriso nel box Yamaha, ma che non cambia nulla nella trattativa per il rinnovo di contratto: “Questa vittoria non semplifica la mia decisione sul futuro“.

Quartararo vola nell’ultimo settore

Mentre il suo manager Eric Mahè e il Managing Director Yamaha Lin Jarvis continuano i dialoghi, Fabio Quartararo si gode questa prima vittoria stagionale. E guarda al prossimo appuntamento di Jerez con grande ottimismo. Ha martellato per 25 giri sull’1’39” costante, al 4° era già in testa e ha aperto il vuoto alle sue spalle, per una gara talmente in solitaria che è rimasto per molto tempo fuori dagli schermi tv, visto che la bagarre era dietro di lui per contendersi gli altri due gradini del podio portoghese. La YZR-M1 sembra migliorata in un solo colpo, anche se probabilmente è il layout ad aver giocato a suo favore. Senza nulla togliere al campione in carica della MotoGP, unico del marchio Yamaha a riuscire a guidare questa moto come si deve.

Il riscatto del campione MotoGP

Le sue valutazioni restano invariate dopo il successo di Portimao. “Nel complesso, non ho mai detto che la moto non funzionasse. È vero che ci manca molta velocità massima, ma su questo circuito non mi sono sentito in difficoltà per quanto riguarda la potenza, perché uscivo dall’ultima curva molto velocemente. Ero super forte lì e penso che il punto chiave per me fosse l’ultimo settore. Secondo me è stata solo la conseguenza del fatto che ci siamo sentiti molto meglio su questa pista. In vero non è cambiato nulla, neppure il mio modo di guidare“.

L’ultima vittoria di Fabio Quartararo risaliva al mese di agosto del 2021 a Silverstone, al momento di salire sul podio difficile non vedere una certa commozione. “Quest’anno ho passato dei momenti difficili. È stato un periodo breve, solo quattro gare, ma quando vinci il campionato vuoi sempre lottare per il campionato. Per me è stato difficile accettare di essere felice di finire settimo ad Austin“.

Sembrava un’altra moto rispetto a quella vista a Losail, a Termas e Austin. In realtà non è cambiato nulla, nel test di Jerez potrebbe forse arrivare qualche piccolo aggiornamento, più avanti la seconda carena aerodinamica omologabile per questa stagione MotoGP. “Non abbiamo fatto progressi significativi sulla moto… Lottare per la vittoria è stato qualcosa di speciale, qualcosa di veramente commovente perché ho sempre detto che lotterò allo stesso modo per il primo posto, il quinto o il decimo“.

Fabio contraddice Dovizioso e Morbidelli

Ancora una volta gli altri piloti Yamaha seguono a grande distanza. Andrea Dovizioso 11° con 29″ di distacco, Franco Morbidelli 13° con 33″ di ritardo, ultimo Darryn Binder con un gap di ben 50″. Per Franky e Dovizioso si tratta di una questione di esperienza… “Ho fatto il salto in MotoGP sulla Yamaha lo stesso anno di Franco (Morbidelli) quindi non so perché avrei più esperienza di lui sulla moto! Capisco che molti piloti pensano che manchi il grip al posteriore. Non è vero! Abbiamo potuto vedere uscendo dall’ultima curva che non avrei mai superato Joan (Mir) se non avessi avuto abbastanza grip. Quello che manca è la velocità massima – ha ripetuto come un mantra il campione MotoGP -, ma la nostra moto è fantastica. Se devo dire qualcosa su cosa posso migliorare oltre alla velocità massima, non lo so!“.

Foto di Valter Magatti

Lascia un commento