9 Giugno 2021

MotoGP, Quartararo risponde a Stoner: “Gli piace pescare…”

Fabio Quartararo vuole archiviare quanto successo nel round MotoGP in Catalunya, ma non manca di rispondere a chi lo ha critica per l'episodio della tuta.

MotoGP, Fabio Quartararo

Quanto avvenuto in Catalunya a Fabio Quartararo ha diviso il paddock della MotoGP. Fermo restando che il regolamento avrebbe richiesto bandiera nera per il francese, e non è avvenuto, suscitando il disappunto di FIM e Dorna. La sicurezza resta la priorità massima, specie all’indomani della morte di Jason Dupasquier. A gara finita l’ex campione Casey Stoner è stato il primo sui social a invocare la sanzione per il pilota Yamaha, quando ancora in tanti si interrogavano sul regolamento. L’intervento del due volte campione iridato non è passato inosservato al leader della classe regina.

Con il suo solito umorismo italo-francese, i nonni sono siciliani, Quartararo ha risposto a tutti coloro che lo hanno criticato dopo il GP di Catalunya. “Non sono arrabbiato, alla fine ieri (domenica, ndr) ridevo… ho finito la gara terzo ma poi a causa della penalità sono caduto ed ero quarto in classifica, poi dopo tre ore sesto mi sono detto ‘forse domani saranno 25. Abbiamo perso abbastanza punti ma ora è tutto finito, dobbiamo riderci sopra“. ‘El Diablo’ prova a gettare acqua sul fuoco, ammette le sue responsabilità, ma non evita di ribattere agli accusatori… “La gente parla molto, non voglio fare nomi in particolare, ma questo non mi fa arrabbiare, mi fa ridere“.

All’ex campione MotoGP australiano risponde però direttamente. L’intervento con “posta” prioritaria di Casey non gli sarà sicuramente piaciuto. “È a casa e gli piace pescare, se gli fosse successo dieci anni fa non avrebbe detto niente. Non voglio commentare nessuno in particolare – ha concluso Fabio Quartararo -. Ma questo weekend ho visto come certe persone sono fatte davvero“. Una frecciata indiretta anche a Joan Mir e a qualcuno di casa Ducati. Le Case di Hamamatsu e Borgo Panigale si sono precipitate a chiedere chiarimenti ai Commissari di Gara circa l’eventuale sanzione. Con un regolamento più chiaro non ci sarebbe stato bisogno.

Jonathan Rea “In Testa, la mia autobiografia” Bestseller su Amazon Libri

Lascia un commento

4 commenti

  1. Originals ha detto:

    Eh si, pescassi anche te dopo due titoli con moto diverse, una su qualle solo Lui ci riusci, non si arabbierebbe nessuno.

  2. FRA 1988 ha detto:

    Quartararo rispondi in pista invece di fare foto social scherzando sul fatto che ti è accaduto.
    Nessuno si beve la storiella che la tua si è aperta
    da sola..

  3. corsedimot_15035767 ha detto:

    Davati a Casey, OGNI altro pilota deve solo tacere!