10 Dicembre 2022

MotoGP, Quartararo e il tempo delle scelte: “2023 sarà decisivo per me”

Fabio Quartararo deluso dopo il test MotoGP di Valencia. Il 2023 sarà un anno cruciale per le sue decisioni future.

MotoGP, Fabio Quartararo

Fabio Quartararo è stato chiaro sulla strada da intraprendere già alla fine del Mondiale 2021, quando si è affermato campione MotoGP. Per riconquistare il titolo su una Yamaha serve un motore più potente, che consenta di effettuare sorpassi anche sui rettilinei e non solo in curva. La sua richiesta va un po’ contro la tradizionale filosofia di Iwata che da sempre ha realizzato una M1 agile in curva e forte in percorrenza. Il pilota di Nizza chiede potenza, il collaudatore Cal Crutchlow punterebbe maggiormente sul telaio.

I vertici dell’azienda giapponese sono al lavoro sul 4 cilindri in linea da oltre un anno, finora senza grandi risultati. Nel test MotoGP di Misano si era intravisto qualcosa di nuovo, ma nell’ultimo test Irta di Valencia le sensazioni non erano delle migliori. In un’intervista a Speedweek, Fabio Quartararo ha ribadito le sue richieste tecniche sul motore della sua Yamaha, precisando che la sola velocità non basterà per tornare sul trono iridato. “Dobbiamo rendere di nuovo competitivo il nostro motore, ma dobbiamo anche tornare alla moto che andava molto bene tre anni fa. Questo ci permetterà di lottare ancora per il Mondiale. Altrimenti non avremo nessuna possibilità“.

Il futuro di Quartararo e Yamaha

Nella stagione 2022 il campione francese ha riscontrato un buon feeling sul motore 2023 sia a Barcellona che a Misano, ma nel test a Cheste qualcosa non ha funzionato. “Dobbiamo capire cosa è successo al nuovo motore durante i test a Valencia… Bisognerà quindi analizzare molto attentamente quanto accaduto, perché il prossimo anno sarà molto importante, soprattutto per me. E dobbiamo tornare in alto“. Gli errori commessi nel precedente inverno sono chiari, tanto che i vertici Yamaha “mi hanno chiesto scusa” all’inizio del Mondiale MotoGP.

Alle scuse sono seguite rassicurazioni sull’evoluzione della prossima Yamaha YZR-M1. “Negli ultimi tre anni il carattere della moto è cambiato. La M1 è diventata più impegnativa dal punto di vista fisico. Ho chiesto a Cal Crutchlow, che ha molta esperienza e conosce la Ducati e la Honda, cosa ne pensa. E mi ha detto che la Yamaha è la moto fisicamente più impegnativa che abbia mai guidato. Almeno ha confermato che non è stata colpa mia e che le mie condizioni fisiche non sono peggiorate“.

Foto: MotoGP.com

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