21 Febbraio 2022

MotoGP, Qatar “Covid-free”: meno restrizioni fuori e dentro al paddock

La MotoGP vuole ritornare verso la normalità dopo due anni di emergenza Covid-19. In Qatar meno restrizioni fuori e all'interno del paddock.

MotoGP, QatarGP

Dopo due stagioni di MotoGP contrassegnate dalle restrizioni dettate dalla pandemia, il Mondiale si avvia verso una pseudo-normalità. Dorna ha saputo affrontare perfettamente la crisi allestendo la bolla sanitaria. Con una serie di severe restrizioni è stato possibile garantire il campionato in una stagione, come quella del 2020, in cui tutto era in bilico.

MotoGP 2022: 21 gare e tifosi sugli spalti

Per il 2022 le 21 gare in programma dovrebbero svolgersi regolarmente, ovunque ci saranno spettatori seppur in misura ridotta. Alla vigilia della stagione 2021 sembrava che tutto dovesse procedere regolarmente, con 20 week-end di gara, poi ridotte a 18 grazie ai doppi appuntamenti a Losail, Spielberg, Misano e Portimao. Il Qatar vuole dimostrare al mondo intero di essere una meta turistica sicura.

Quindi per il GP del Qatar in programma dal 4 al 6 marzo non sarà necessaria la “bolla Dorna”. Viene richiesto solo un tampone prima della partenza, al momento dell’arrivo non sarà più necessario. A patto di avere almeno due dosi di vaccino. Si potrà entrare negli esercizi commerciali, team e piloti non più costretti sul “binario” obbligatorio tra hotel e autodromo. Basterà comunicare a Dorna il Paese di provenienza, la data di arrivo con il numero di volo, la situazione vaccinale personale e il nome dell’hotel in cui si alloggia, che potrà essere scelto liberamente. Nelle aree delle hospitality non ci sarà l’obbligo della distanza di sicurezza e dell’uso delle mascherine.

Dal 21 febbraio i vaccinati potranno entrare in Australia anche senza quarantena. I funzionari della Dorna presumono di poter vendere l’85 o addirittura il 100% dei biglietti nella maggior parte dei Paesi, compresi Indonesia (20 marzo), Texas (10 aprile) e Portogallo (24 aprile). L’anno scorso, il 100% degli spettatori è stato ammesso solo in poche gare, ad esempio in Austria e a Valencia. La MotoGP vuole ritornare progressivamente alla normalità e dimenticare per sempre quelle gare a porte chiuse che incutevano una certa tristezza.

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