23 Aprile 2021

MotoGP, Pol Espargarò: “Sono pilota grazie a mio fratello Aleix”

Pol Espargarò insegue il sogno di diventare campione MotoGP con Honda. E ricorda la sua passione per le moto iniziata sulla scia di suo fratello Aleix.

MotoGP, Aleix e Pol Espargaro

Dopo sette stagioni nella classe MotoGP divise fra Yamaha e KTM, Pol Espargarò ha raggiunto il suo massimo obiettivo con l’approdo in Honda. Ha scommesso fortemente su se stesso, consapevole che la sfida non fosse facile. Ma era l’unica strada per poter ambire al titolo mondiale e coronare il sogno di una vita. Le prime tre gare con la RC213V hanno fatto emergere subito le difficoltà che lo separano dal traguardo iridato, il ritorno di Marc Marquez potrebbe accelerare i tempi.

La carriera di un pilota si ritrova spesso davanti ad un bivio, specie a scadenza di un contratto. Una decisione giusta o sbagliata può condizionare l’iter professionale. Finora Pol ha fatto le scelte più opportune, conquistando nel 2013 il Mondiale Moto2. “Ho vissuto uno degli anni più belli della mia carriera sportiva, ho lottato con Marc, ho imparato molto e mi sono divertito. Penso che sia stato un passo decisivo nella mia carriera sportiva, dopo un primo anno molto brutto in Moto2“.

Il sogno coltivato da bambino

Insieme a suo fratello Aleix forma una delle tre coppie di fratelli nella classe MotoGP. Un fratello maggiore in pista aiuta senz’altro a seguirne la scia. “Senza dubbio, non sarei stato un motociclista senza Aleix – ammette a ‘Marca’ -. Te lo posso garantire perché giocavo a calcio, facevo il portiere. E mi piaceva lo stesso o più delle motociclette. Ma mio fratello era il malato che scendeva per strada. Camminava a malapena e voleva già salire su una moto. Ce l’aveva molto di più nel sangue e anche mio padre era molto matto per le motociclette. Senza dubbio, mi sarei rotto meno ossa nel mio corpo. Ma se sono dove sono è perché volevo seguire la linea di mio fratello maggiore“.

Dal 2021 inizia la scommessa più grande della sua carriera: vincere un titolo MotoGP. Per questo ha deciso di firmare l’accordo con Honda, ancor prima di iniziare l’ultima splendida stagione con KTM. E se non riuscirà a confermarsi campione del mondo? Pol Espargarò avrà comunque raggiunto il sogno di correre con la moto migliore in griglia. “Mi sono sempre chiesto cosa sarebbe successo con la Honda. Ora ho l’opportunità di guidarla e divertirmi. È evidente che le età stanno cambiando, i piloti, le squadre, le moto stanno migliorando, peggiorando e questo oscilla molto. Ma per me era l’ultimo passo da fare in MotoGP“.

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1 commento

  1. makiland ha detto:

    Non so dire se c’è abbastanza stoffa per fare questo vestito … Il ragazzo ci prova comunque e solo questo lo rende ammirevole … Gli auguro di realizzare i suoi sogni, ma ricordo sempre che UNO vince, ma gli altri hanno il merito di averci provato!