2 Dicembre 2014

MotoGP: Pol Espargaro parla della sua prima stagione in GP

Il suo bilancio del primo anno nella classe regina

Campione del Mondo Moto2 2013, all’esordio in MotoGP Pol Espargaro ha centrato l’obiettivo stagionale rappresentato dalla conquista del riconoscimento di ‘Rookie of the Year’. Sesto in campionato, il nativo di Granollers ha fatto un bilancio del suo 2014, chiarendo quali siano le principali problematiche per un pilota all’esordio nella top class.

Il bilancio della mia prima stagione in MotoGP è positivo“, ha ammesso Pol Espargaro in un’intervista a ‘Sport‘. “Solitamente il primo anno è quello in cui si commette il maggior numero di errori, ma fa parte del processo di apprendistato alla categoria. La MotoGP è più difficile del previsto: arrivare ad un determinato livello di competitività, diciamo stare nei primi 6-7, non è difficile, il problema è da questo punto in avanti. Si corre al limite ed il minimo dettaglio può fare la differenza: dall’esterno questo non si capisce, ma vi assicuro è davvero così“.

Polyccio ha inoltre approfondito le differenze tecniche tra la sua M1 e quella schierata dal team Factory. “Sinceramente non so nel dettaglio quali siano le principali differenze. La più importante è senza dubbio l’elettronica, mentre telaio e motore sono molto simili“.

Parlando dei suoi avversari, battere Marc Marquez in qualche l’anno prossimo sarà “Difficile, una missione praticamente impossibile“, mentre Valentino Rossi lo guidica “Un pilota infinito, da ammirare: quando sembrava costantemente in terza o quarta posizione ha trovato qualcosa in più per far meglio“.

E suo fratello Aleix? “So che in Suzuki hanno un sacco di lavoro da fare, soprattutto sul motore, ma si è detto fiducioso. Di solito in queste situazioni è pessimista, questo è un buon segno“.

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