7 Aprile 2022

MotoGP, Pol Espargarò: “Nessun manager è come Alberto Puig”

Dopo la gara MotoGP a Mandalika Alberto Puig ha preso posizione contro Michelin. Pol Espargarò esalta il coraggio del team manager Honda.

MotoGP, Pol Espargaro e Alberto Puig

Alberto Puig ha preso il posto di Livio Suppo nel box Honda al termine della stagione MotoGP 2017, dopo che Marc Marquez conquistava il quarto titolo in classe regina. Il team manager catalano si è sempre caratterizzato per il suo carattere rude e per la difesa a spada tratta dei suoi piloti, come avvenuto dopo la gara di Mandalika, quando ha preso posizione contro Michelin per l’adozione della carcassa più dura al posteriore. E alla vigilia di settimane intense dal punto di vista del mercato, il rapporto fra tecnico e Pol Espargarò resta inossidabile.

La posizione di Puig a Mandalika

Dal primo giorno in cui ha messo piede nel box Repsol Honda è stato un uomo di polso. Ha spinto tanto per ingaggiare Jorge Lorenzo e difeso la sua scelta di rescindere il contratto con un anno di anticipo. E’ stato il primo sostenitore di Alex Marquez, promosso dalla Moto2 al team factory, anche quando i risultati erano piuttosto deludenti. E sta facendo altrettanto con Pol Espargarò, nonostante abbia conquistato un solo podio nella passata stagione MotoGP e le voci che lo vogliono fuori dal progetto HRC per il 2023.

In Indonesia l’ex pilota catalano non ha esitato ad esporsi pubblicamente contro le scelte di Piero Taramasso, per difendere gli interessi di Marc Marquez e Pol Espargaró a seguito di tutte le polemiche sorte con Michelin sulla questione della carcassa. Alberto Puig si fida solo della parola dei suoi piloti, anche a costo di schierarsi apertamente contro il fornitore degli pneumatici. Una posizione scomoda che non rigetta di ricoprire. “Una di quelle persone che, se è dalla tua parte, ti difende al massimo“, commenta il pilota di Granollers ai microfoni di Dazn. A differenza di altri team manager con cui ha collaborato in passato, Puig “non permetterà a nessuno ti parlare male di te. Se potesse mettersi fra te e un proiettile farebbe da scudo. Ai box serve una persona come Alberto, l’abbiamo visto in Indonesia“.

Uomo di polso ai box MotoGP

Nessun manager avrebbe preso una posizione così dura con Michelin dopo il Gran Premio di Mandalika. “Sono convinto che il 99% delle squadre sarebbe stato molto più politicamente corretto e non avrebbero difeso così tanto i loro piloti, è da apprezzare“, ha proseguito Pol Espargarò. Puig ha ascoltato in diretta l dichiarazioni del suo pilota e si è detto felice nel sapere che “Pol ha questa opinione di me“. Nonostante sia da appena cinque anni alla guida del team Honda impegnato in MotoGP “se fai un un lavoro come questo, la cosa più importante in una squadra, per me, sono i piloti. Ho sempre cercato di stare al fianco dei piloti, di proteggerli, ho combattuto per loro. A volte con successo e altre con meno. Ogni dirigente si comporta a modo suo. Quando sei stato un pilota non smetti di esserlo e ti senti più vicino a loro“.

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