22 Marzo 2022

MotoGP, Pol Espargarò in apnea a Mandalika: “Non sapevo dove fossi”

Week-end di MotoGP da dimenticare per Pol Espargarò a Mandalika. Problemi con gomme e casco, ma chiede scusa alla sua squadra.

MotoGP, Pol Espargaro

Dopo il podio del Qatar Pol Espargarò si aspettava un secondo week-end di MotoGP ben diverso da quello di Mandalika. 12° posto finale e miglior pilota del marchio Honda, con una scia di polemiche contro la gomma Michelin versione 2018 che a suo dire avrebbe destabilizzato la RC213V rendendola inguidabile: “Ha rovinato la nostra moto“, ha commentato al termine delle qualifiche.

Problemi al casco per Pol Espargarò

Nei test invernali il pilota di Granollers è risultato il più veloce al termine dei tre giorni. A distanza di un mese le sensazioni sono nettamente cambiate, complice anche un piccolo difetto al suo casco che discuterà con il costruttore HJC. Scattato dalla 16esima posizione in griglia, ha avuto seri problemi di visibilità attraverso la visiera del suo casco. E’ rimasto incastrato in un gruppo di 9 piloti lottando per 20 lunghi giri con l’obiettivo di centrare la top-10.

Una gara da dimenticare in attesa del prossimo appuntamento in Argentina fra una decina di giorni. “La visibilità al via era pessima, era tutto molto sporco – racconta Pol Espargarò -. Non riuscivo a tenere la moto sulla solita traiettoria, mi limitavo semplicemente ad andare dietro il fanale posteriore di Pecco (Bagnaia). Quando lui è andato largo sono riuscito a sorpassarlo e sono andato davanti al gruppo che lottava per l’ottavo posto, poi ho colpito un cordolo all’ultima curva e per poco non sono caduto, è stato davvero un incubo, non riuscivo a vedere niente. La maggior parte delle volte non sapevo nemmeno dove fossi, c’era così tanta acqua. Tutto è andato storto questo fine settimana“.

La polemica con Michelin

Le qualifiche del sabato hanno complicato la gara di MotoGP per il pilota Honda, che va alla ricerca di buoni risultati per apporre la firma sul rinnovo di contratto. “Partire da così lontano è stato estenuante nei primi giri, tutto lo sporco e l’acqua delle moto davanti mi schizzavano. Ho anche toccato Pecco un paio di volte, anche se ho non l’ha fatto apposta, non riuscivo a vederlo. Ora dovremo analizzare con la squadra cosa è andato storto per evitare questi errori in futuro. Siamo sesti in campionato, a soli 10 punti dal primo, non male dopo un fine settimana da incubo“.

Pol Espargarò è stato molto critico nei confronti della Michelin, per aver adottato una carcassa del 2018 che nei test invernali non è stata provata. Una scelta giustificata con motivi di sicurezza, per reggere alle alte temperature dell’asfalto che a tratti hanno raggiunto i 65°C. Ma la modifica improvvisa si sarebbe rivelata fatale per la nuova RC213V. “E’ incomprensibile, perché durante i test mi sono trovato molto bene qui a Lombok, ma non potevo dimostrarlo questo week-end. Durante i test avevamo preparato qualcosa per la gara, ma qui trovi cose diverse. E’ stata una perdita di tempo e denaro“.

Pol concentrato sul prossimo round MotoGP

L’asfalto di Mandalika ha retto molto bene alla bomba d’acqua precipitata prima della gara di MotoGP, garantendo un ottimo grip e tempi veloci sul giro. Ma la Honda ha sofferto per la scelta adottata dal fornitore francese degli pneumatici e il team manager Alberto Puig ha chiesto un faccia a faccia con Michelin per chiarire la situazione. “Siamo sesti in classifica, a soli dieci punti dal leader, ed è molto positivo. Dobbiamo concentrarci su questo e prepararci per il prossimo Gran Premio con gomme normali. Voglio scusarmi con la squadra – ha concluso Pol Espargarò – perché penso che la moto stesse andando bene e avrei potuto ottenere qualcosa in più”.

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