4 Maggio 2022

MotoGP, Pol Espargarò: futuro in dubbio dopo il caso Suzuki

Pol Espargarò in bilico con l'addio della Suzuki alla MotoGP. Joan Mir candidato in Honda e c'è da piazzare anche Alex Rins.

MotoGP, Pol Espargaro

Non è certo l’inizio di stagione MotoGP che Honda si aspettava dopo i test invernali in Malesia e Indonesia. Marc Marquez 9° in classifica a quota 44 punti, con due gare saltate in Indonesia e Argentina. Pol Espargarò 12° a 35 punti, con un podio ottenuto nella gara di esordio in Qatar e una sola top-10 nelle cinque tappe successive. Nell’ultimo round a Jerez il pilota di Granollers ha accusato un ritardo di oltre 20″ da Pecco Bagnaia, ma ha dovuto fare i conti anche con la sfortuna, avendo mancato la Q2 per 3 millesimi di secondo che lo hanno costretto a partire dalla 13esima piazza.

Pol Espargarò e il problema qualifiche

L’11° posto nel GP di Jerez è un altro colpo basso al morale di Pol e alle aspettative della squadra. La RCV 2022 ha sicuramente i suoi problemi da ridefinire, ma chi veste livrea dell’Ala dorata ha il diritto-dovere di puntare costantemente al podio. Dall’inizio della sua avventura in HRC il minore dei fratelli Espargarò ha incassato due podi: 2° posto a Misano 2021, 3° a Losail all’inizio di questo campionato MotoGP. “Nel primo giro ho avuto un highside, ho dovuto scegliere una traiettoria larga e ho perso 2 secondi, sorpassare per me era difficile o impossibile. Ho chiuso otto secondi dietro a Marc, di cui tre nei primi due giri. Quindi in 23 giri ho perso cinque secondi contro di lui e lui è arrivato quarto. Questo dimostra quanto sia importante iniziare davanti“. In ogni caso Marc Marquez è l’unico a fare la differenza e a finire quasi sempre davanti (Austin docet)…

Fino al GP del Qatar Pol Espargarò sembrava aver risolto i problemi che lo hanno accompagnato nella passata stagione MotoGP. Ma la mancanza di grip al posteriore, nonostante le molte modifiche tecniche in questa direzione, è ritornata a galla da Mandalika in poi. “Il problema non è che non ho feeling con la moto, il problema è che rispetto ad alcune moto siamo lenti. Questa è la verità“, ha commentato nel post gara di Jerez. Durante la giornata di test Irta Honda ha messo a disposizione diverse nuove componenti, ma adesso a guidare l’evoluzione tecnica della RCV è Marc Marquez, l’unico pilota del marchio a potersi giocare concretamente il Mondiale.

Il futuro in MotoGP

Sul suo futuro resta un certo ottimismo, ma le voci di mercato sembrano dare quasi per scontato l’arrivo di Joan Mir nel 2023 al posto suo. “Continueremo insieme fino alla fine dell’anno e tra qualche gara continueremo a vedere come si muovono i contratti. Sono contento alla Honda, non mi hanno detto il contrario. Dobbiamo aspettare un po’. Penso che sia ancora presto, tutto è stato fatto molto prematuramente negli ultimi anni, penso che si stia tornando a quella dinamica naturale dei contratti che bisogna aspettare almeno fino a metà anno prima di guardare oltre… Sono fiducioso che cambieremo le cose“. Viceversa per Pol Espargarò potrebbe trattarsi dell’ultima stagione in MotoGP: con Alex Rins ancora da piazzare per il prossimo anno il rischio di ritrovarsi fuori dai giochi è molto concreto.

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