22 Febbraio 2021

MotoGP, la carica di Pol Espargaró: “Voglio essere all’altezza di Honda”

Pol Espargaró è il primo ad aspettarsi molto in questo suo primo anno in Honda. "So quali risultati ci si aspettano, devo trovare presto il giusto feeling."

pol espargaro motogp


Nel Repsol Honda Team quest’anno approda Pol Espargaró. Una bella sfida per lui in quella che sarà la sua ottava stagione nella categoria MotoGP. Dopo tre anni con Yamaha e quattro a pilota di punta KTM, ecco che si appresta a conoscere una moto definita da tanti particolarmente difficile da capire. Il pilota spagnolo è conscio del compito che lo attende ed è determinato ad adattarsi il più presto possibile: vuole essere protagonista già nella prima gara della stagione.

L’ex iridato Moto2 descrive come “tutto o niente” il suo passaggio nel team ufficiale Honda per questa nuova stagione. Anche se non sarà semplice. “Ho solo cinque giorni di test per prepararmi, ma non è una scusa” ha sottolineato nel meeting online seguito alla presentazione della squadra. “Stiamo parlando di un team e di una moto vincenti: so quali risultati ci si aspettano con questi colori e voglio essere all’altezza.” Ma in tempi rapidi. “Non posso metterci metà stagione per imparare, devo cercare di trovare il giusto feeling il più presto possibile. Mi hanno ingaggiato per vincere, o almeno per ottenere buoni risultati.”

Su cosa bisogna lavorare in particolare? “Sull’avantreno, per me è molto importante. Riesco ad avere un vantaggio in frenata e non in percorrenza in curva.” Caccia alle vittorie, ai podi, con l’obiettivo di essere presto in lotta per il sogno di ogni pilota: la corona mondiale. “Fin dalla prima curva in Qatar darò il massimo.” C’è anche da rompere la ‘maledizione del secondo pilota’: da due stagioni, da quando c’era Dani Pedrosa, nessuno ha vinto gare in casa Honda oltre a Marc Márquez. “Questo indica che la moto è complessa” ha sottolineato Pol Espargaró. “Bravi piloti hanno dimostrato che ci vuole tempo per ottenere certi risultati. Ma spingerò fin da subito.”

Partendo anche dal fatto che ora l’ex rivale Moto2 è il diretto avversario in casa. Certo, quando tornerà. “Si dice sempre che il compagno di squadra è il primo rivale. Marc è il miglior pilota del mondo. Sarà difficile lottare con lui, ma tutti ci auguriamo che rientri presto: lui renderà la squadra più competitiva ed anche io potrò capire di più come migliorare.” Espargaró si aspetta molto da se stesso, così come se lo attendono i vertici Honda che puntano su di lui a partire da quest’anno. La sfida per il Mondiale 2021 è lanciata.

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