17 Febbraio 2021

MotoGP, piloti e team verso la “bolla” per i test ufficiali in Qatar

Manca sempre meno ai test ufficiali per i piloti del Mondiale MotoGP. Vista la situazione attuale, inevitabile un rigido protocollo da seguire.

moto2 motogp qatar

La pandemia da Covid-19 è ben lontana dalla sua conclusione, quindi condizionerà ancora a lungo le vite di tutti. Di conseguenza anche il mondo del motorsport si muove per garantire la maggiore sicurezza possibile. A cominciare dai test in Qatar ormai sempre più vicini, stilando un protocollo di rigide regole da rispettare per i piloti del Mondiale MotoGP, i team, insomma tutti gli addetti ai lavori. Si riparte dalle ormai note “bolle”, che prevedono test a tappeto e limitazioni al massimo per quanto riguarda i contatti con l’esterno.

Abbiamo visto com’è andata per garantire il regolare svolgimento del Rally Raid Dakar, non sarà tanto diverso stavolta. Secondo quando riporta Speedweek, ognuno dovrà sottoporsi ai test PCR ben prima di arrivare a Doha, mostrandosi quindi in possesso di un test negativo non più vecchio di 72 ore dall’imbarco. Una volta arrivati in Qatar, ecco un altro test prima di essere relegati negli hotel assegnati, in attesa dei risultati (massimo 24 ore). Queste procedure dovranno essere seguite alla lettera anche in seguito, partendo da quelli che andranno a casa tra la fine dei test e l’inizio effettivo della stagione.

Finché si rimane in Qatar, ogni membro del paddock può essere sottoposto a tamponi casuali, per finire con un ultimo test prima di lasciare il paese. Ridotti davvero al minimo tutti gli spostamenti: nello specifico, ci si può spostare dagli hotel al circuito, mentre altri movimenti per ora sono severamente vietati. Ricordiamo, l’arrivo in Qatar è previsto per il 3 marzo, due giorni dopo ecco lo shakedown, a seguire i test (6-7 marzo, 10-12 marzo). Non dimentichiamoci anche Moto2 e Moto3, in azione sul circuito qatariota dal 19 al 21 marzo (preceduti da altre prove private tra Spagna e Portogallo). Nel weekend del 26-28 infine scatta la stagione (il calendario aggiornato).

“Staremo parecchio in Qatar, ma è una necessità per disputare i Gran Premi. L’anno scorso il calendario era compresso, ma è stata una dimostrazione di forza e di spirito di collaborazione.” Durante la presentazione Carlo Merlini, braccio destro di Fausto Gresini ed attualmente a capo del team, ha commentato così la prossima “bolla” in Qatar. Una soluzione che si sta rendendo necessaria in tanti sport: citiamo i mondiali di sci a Cortina, oppure le “bolle” per la Champions League di pallavolo maschile e femminile, solo per dire due sport. L’unico modo per garantire ai campionati di proseguire in una situazione mondiale destinata a durare ancora a lungo.

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