18 Ottobre 2013

MotoGP Phillip Island Prove 2: vola Lorenzo, a terra Marquez

Problemi in casa HRC, bene Bautista, Rossi è 4°

Considerato il tracciato, si direbbe che oggi Jorge Lorenzo ha “fatto lo Stoner”, ma più semplicemente ha riproposto una delle sue caratterizzazioni più riuscite della carriera: quella del “Martillo“. Sin dalla prima uscita di pista della mattinata, al Phillip Island Grand Prix Circuit il Campione del Mondo MotoGP in carica ha messo in mostra un passo inavvicinabile per gli avversari, in termini di competitività assoluta (sempre sull’1’29” con un miglior crono personale di 1’28″961) e costanza di rendimento (guai a viaggiare sull’1’30”!). La Yamaha M1 sposa bene i 4.448 metri di pura adrenalina del tracciato di Victoria, ma è il maiorchino oggi ad esser riuscito a far la differenza a scapito dei suoi più diretti avversari, su tutti Marc Marquez.

In un weekend dove può giocarsi il primo “match point” per diventare il più giovane Campione del Mondo nella storia della top class, il leader del campionato ad inizio della seconda sessione di prove libere, giusto al terzo giro di pista, è incappato in un high-side senza conseguenze alla “Lukey Heights”, uno dei punti più rinomati di Phillip Island dove si viaggia, di percorrenza in terza marcia, a 120 orari. Una piccola battuta d’arresto per il fenomeno di Cervera, tornato in pista poco più tardi con la seconda RCV a disposizione staccando tuttavia soltanto il sesto crono a 1″028 dalla vetta in una giornata non proprio da ricordare per tutto il box HRC: a 8 minuti dal termine Dani Pedrosa è stato costretto a fermarsi a bordo pista l’altra RC213V Factory Spec. per il cedimento del perno-motore (persino in vista!), rischiando di ritrovarsi a terra nella percorrenza del “Southern Loop”.

Tanti (inconsueti) guai al box Repsol Honda con Pedrosa e Marquez in 3° e 6° posizione preceduti anche dalla RCV “Sat” con sospensioni Showa di Alvaro Bautista, secondo assoluto con 477/1000 da recuperare nei confronti di un Lorenzo che oggi ha fatto letteralmente il vuoto anche a scapito del proprio compagno di squadra Valentino Rossi, quarto a 0″576 con uno scarto evidente soprattutto nel quarto e decisivo settore. Il 9 volte Campione del Mondo e pluri-vincitore a Phillip Island (doppietta nel 1998 e 1999 in 250cc, in trionfo nella top class tra 500cc e MotoGP consecutivamente dal 2001 al 2005) si ritrova tuttavia quarto a precedere Cal Crutchlow, ad oltre 1″ dall’imprendibile Lorenzo nell’ordine il già menzionato Marquez, Bradley Smith ed un sorprendente Randy De Puniet, ottavo assoluto e primo tra le CRT con la ART-Aprilia del team Aspar.

RDP tiene testa a tutte e quattro le Ducati Desmosedici GP13 lasciando a 4/10 Nicky Hayden (9°) e Andrea Dovizioso (10°), attualmente gli ultimi due piloti qualificatisi per il “Q2” ai danni di Andrea Iannone (11°), Colin Edwards (12°), Aleix Espargaro (13°), Yonny Hernandez con la seconda Ducati Pramac (14°) ed Hector Barbera, 15° e ritrovatosi a terra per un high-side all’uscita della “Siberia”. Per quanto concerne i nostri rappresentanti dei “Claiming Rule Team” Claudio Corti è 17° con la seconda FTR Kawasaki del Forward Racing, Danilo Petrucci 18° con la Ioda Suter BMW, chiude 20° Luca Scassa davanti agli “aussie” Bryan Staring e Damian Cudlin più Lukas Pesek.

MotoGP World Championship 2013
Phillip Island Grand Prix Circuit, Classifica Prove Libere 2

01- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – 1’28.961
02- Alvaro Bautista – GO&FUN Honda Gresini – Honda RC213V – + 0.477
03- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 0.517
04- Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 0.576
05- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 0.706
06- Marc Marquez – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 1.028
07- Bradley Smith – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 1.204
08- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP13 – + 1.254 (CRT)
09- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 1.648
10- Andrea Dovizioso – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 1.793
11- Andrea Iannone – Energy T.I. Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP13 – + 1.831
12- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 1.956 (CRT)
13- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP13 – + 2.130 (CRT)
14- Yonny Hernandez – Ignite Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP13 – + 2.173
15- Hector Barbera – Avintia Blusens – BQR FTR – + 2.325 (CRT)
16- Hiroshi Aoyama – Avintia Blusens – BQR FTR – + 2.473 (CRT)
17- Claudio Corti – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 2.490 (CRT)
18- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – + 3.024 (CRT)
19- Michael Laverty – Paul Bird Motorsport – ART GP13 – + 3.105 (CRT)
20- Luca Scassa – Cardion AB Motoracing – ART GP13 – + 3.300 (CRT)
21- Bryan Staring – GO&FUN Honda Gresini – FTR Honda MGP13 – + 3.329 (CRT)
22- Lukas Pesek – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – + 3.982 (CRT)
23- Damian Cudlin – Paul Bird Motorsport – PBM 01 – + 6.008 (CRT)

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