13 Settembre 2020

MotoGP, Pecco Bagnaia: “Veloce con Ducati perché stacco forte”

Pecco Bagnaia autore di uno spettacolare ritorno in MotoGP dopo 5 settimane dall'infortunio. Il pilota Ducati 2° dopo una gara in rimonta.

MotoGP, Pecco Bagnaia a Misano

Pecco Bagnaia ritorna dopo cinque settimane di stop nel Mondiale MotoGP e conquista subito un secondo podio. Una prestazione che può voler dire tanto per il suo futuro, in attesa di sapere se dal prossimo anno andrà nel team Ducati factory. Dopo un 2019 quasi tutto in salita, l’ex campione Moto2 sembra aver trovato la formula giusta per guidare la Desmosedici. “Dal test di Brno e dalla Thailandia abbiamo iniziato a puntarci su questo modo di guidare – spiega a Sky Sport MotoGP -. A Jerez non avevo considerato il consumo della ruota anteriore, a Jerez 2 è cambiato qualcosa. Poi dopo cinque settimane di stop ritornare a questo livello è fantastico“.

La riabilitazione post intervento

L’infortunio nel venerdì di Brno sembrava aver interrotto il momento clou della sua carriera. Invece ha ripreso da dove aveva lasciato. “Stavo a casa solo per dormire, dovevo fare piscina, palestra, laser. Mi sono riposato e caricato, il primo giorno è stato di studio per la gamba, dalla FP3 ho pensato solo a tornare in sella. Nel warm-up 1’32″7 non me lo aspettavo ed in gara era così, è stato incredibile. Alla fine la gamba mi ha dato fastidio, ma ora sta passando e non mi preoccupa“.

Il segreto di Pecco

Meno di una settimana e la MotoGP replicherà sul tracciato di Misano. Per Pecco Bagnaia potrebbe essere una ghiotta occasione per ripetersi. Ma cosa lo rende più veloce dei piloti ufficiali? “La realtà è che stacco veramente forte e avanti, quindi porto più velocità in curva. Guardando i dati, nella parte dove la velocità in curva è più bassa sono più lento rispetto a Dovizioso ad esempio. Mi serve solo per farla girare. Però in ingresso porto più velocità degli altri“.

Per il grande balzo in avanti (e nel team factory) occorre ripetersi e dimostrare che su ogni circuito può guidare alla stessa maniera, senza temere curve tecniche e sfruttando al massimo il potenziale in accelerazione della Ducati. “Mi auguro di essere competitivo ovunque, Jerez e Misano sono circuiti diversi, essere oggi la Ducati più competitiva è molto bello. Questo stile di guida si adatta bene alla nuova moto ma anche alle nuove gomme – prosegue Pecco Bagnaia -. Penso che riusciremo ad essere competitivi dappertutto… Penso di meritare un 8, spero di passare (al team factory, ndr). A scuola era un voto difficile, quindi sarei contento“.

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