28 Marzo 2021

MotoGP, Pecco Bagnaia tira Valentino Rossi: “Lo aiuterò sempre”

Pecco Bagnaia conquista la pole e tira Valentino Rossi al 4° posto nella Q2 MotoGP in Qatar. Il pilota Ducati: "Se ne avesse bisogno lo tirerò sempre".

MotoGP, Valentino Rossi e Pecco Bagnaia

L’Italia si risveglia con l’ora legale ma anche con la pole in MotoGP di Pecco Bagnaia. A Losail il pilota della VR46 Academy ha bruciato asfalto e concorrenza, si è trascinato dietro Valentino Rossi nelle qualifiche, ha guadagnato il primo piazzamento in griglia per la prima volta in carriera. Quando tutti davano per favorito Jack Miller, il piemontese molla una sberla morale agli addetti ai lavori. “Abbiamo fatto un gran giro, 52’7 non me lo sarei mai aspettato, quando l’ho visto sono andato dritto alla prima curva. Possiamo fare una gran gara“.

Un’autentica forza della natura il binomio Pecco-Ducati in versione “sceicco”. Durante la consueta sosta ai box della Q2 Miller era un’esplosione di rabbia e grinta per non riuscire a disegnare il giro perfetto. Ci ha pensato l’italiano facendo anche un bel favore al maestro Valentino Rossi.  “Ci siamo trovati in pista sia nel primo che nel secondo run. Se Vale si mette dietro e posso aiutarlo sono felicissimo, perché lui ha riscattato la mia carriera in Moto3. Se dovesse avere bisogno lo tirerò sempre“.

Temperature alte pro-Ducati

Nei test IRTA si era già intravisto il perfetto feeling tra Francesco e la Ducati GP21. Regnava un po’ di scetticismo, forse, per la sua giovane età. Invece Gigi Dall’Igna, ancora una volta, ci ha visto lungo. Pecco Bagnaia sarà uno dei contendenti per il titolo MotoGP, sebbene sia il caso di restare con i piedi per terra. Perché il tracciato di Doha ha un layout molto favorevole alle Rosse di Borgo Panigale, con quel lungo rettilineo dove il motore desmodromico può sfogare la sua rabbia. Le temperature alte fanno il resto. “Sono condizioni di pista che a me rendono bene, quando non è troppo freddo riesco ad essere molto veloce, perché non scaldo tanto la gomma anteriore. Questo inverno ho cercato di lavorare tanto sui punti deboli dell’anno scorso, penso di esserci riuscito“. Testa bassa e pedalare, la prova del nove saranno le piste europee.

Rischio vento e stabilità

La stagione MotoGP sarà condizionata anche dalle condizioni meteo. A cominciare dalla gara di oggi, dove si prevedono forti raffiche di vento. “Nell’ultimo giorno di test c’era vento a 45 km/h, domenica si prevedono fino a 60 km/h. La Race Direction prenderà le decisioni giuste – assicura Pecco Bagnaia -. Se ci faranno correre cercheremo di essere competitivi, ma noi soffriamo un po’ di più“.

Step by step, con la sua solida umiltà, sta ripagando la fiducia Ducati che lo ha contattato ancor prima che vincesse il titolo Moto2. Pecco sa essere veloce, calcolatore, impeccabile, coraggioso. “Mi sono adattato a questa moto più che potevo, mi sente sempre meglio, il setting di base è lo stesso dell’anno scorso. Nei test abbiamo usato due moto diverse, una per la stabilità, una per l’agilità. Abbiamo preferito la prima.  In questi due giorni abbiamo lavorato sul consumo delle gomme e cercheremo di controllare il più possibile, sarà fondamentale per gli ultimi giri. Il passo gara sarà più lento rispetto ad oggi, non arriveresti alla fine“.

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1 commento

  1. Makiland ha detto:

    Gratitudine ed ammirazione hanno generato queste parole … IMPAGABILE la spontaneità di chi le ha pronunciate di slancio, per affetto.