22 Aprile 2022

MotoGP, Pecco Bagnaia test verità: “La Ducati GP21 va meglio”

Pecco Bagnaia al test di Portimao per raddrizzare una stagione MotoGP iniziata con il piede sbagliato: il podio è l'obiettivo minimo.

MotoGP, Pecco Bagnaia

A Portimao Pecco Bagnaia cerca l’inversione di rotta in una stagione MotoGP iniziata in maniera deludente. Durante l’inverno la Ducati e il pilota torinese sembravano i grandi favoriti, ma dopo quattro Gran Premi in testa alla classifica c’é sì una Ducati, ma quella dell’anno scorso ed è guidata da Enea Bastianini. In Portogallo Bagnaia ha vinto nel secondo round del 2021, è un buon biglietto da visita per pensare positivo, ma guai a commettere errori.

Bagnaia vietato sbagliare

La Desmosedici GP22 inizia a diventare passo dopo passo più familiare, un po’ tutti i piloti ufficiali hanno dovuto farci i conti dai test invernali ad oggi. “L’anno scorso avevamo più punti ed eravamo più forti“, ha ricordato Bagnaia. “Sappiamo che è un lavoro lungo, la GP21 ha già due anni alle spalle e al momento va meglio, ma ci stiamo arrivando“. A Portimao il podio sarà l’obiettivo podio, altrimenti la corsa al titolo MotoGP si farà molto complicata: “Se vogliamo pensare al motomondiale, dobbiamo iniziare a ottenere risultati importanti. Non farò come nelle prime gare, dove mi sono innervosito quando ero in ritardo . Ad Austin Miller ha fatto bene ed è andato sul podio, mi aspettavo di essere davanti, ma ho fatto una top 5 in condizioni per niente facili”.

Dal Qatar al Texas Pecco Bagnaia e gli uomini Ducati hanno capito la direzione da prendere, anche se in questo momento, classifica alla mano, la Desmosedici GP21 sembra più competitiva della GP22. Del resto ai box del team factory hanno dovuto fare qualche passo indietro in termini di sviluppo, oltre a dover mettere da parte il nuovo abbassatore anteriore. “Austin ci ha aiutato a capire molte cose di me e della moto. È chiaro che qualcosa ci sfugge quando si tratta di frenare ed entrare in curva, soprattutto quando rilascio i freni. Tuttavia, questo non è successo in Argentina, dove quelli erano i miei punti di forza proprio come l’anno scorso… Penso che questa gara possa essere utile per capire il nostro livello – ha concluso il vicecampione MotoGP -, anche perché le condizioni della pista sono le stesse dell’anno scorso“.

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