12 Maggio 2021

MotoGP, Pecco Bagnaia maturità da leader: l’Italia ora può sognare

Pecco Bagnaia sembra maturo per puntare al titolo MotoGP 2021. L'ex campione Luca Cadalora: "Interpreta la Ducati meglio degli altri".

MotoGP, Pecco Bagnaia e Franco Morbidelli

Pecco Bagnaia è pronto per riscrivere la storia di Ducati in MotoGP? Dopo il trittico Le Mans, Mugello e Catalunya la risposta sarà più chiara. I primi due circuiti sono a misura della Desmosedici, anche il tracciato catalano ha un layout favorevole, ma il grip peggiora di anno in anno. E in certe condizioni la Rossa sembra soffrire nella seconda parte di gara, contro una Yamaha che pare costante dal primo all’ultimo giro. Eppure il pilota della VR46 Academy si ritrova a comandare la classifica dopo l’impresa di Jerez. Merito anche dell’ottimo lavoro svolto dai tecnici di Borgo Panigale durante l’inverno, migliorando quelle aree dove ancora soffriva nel 2020.

La percorrenza di curva ha sicuramente compiuto un ulteriore step. Ma parte del merito va anche al giovane Pecco, capace di adattare il suo stile di guida alle richieste della GP21. Mai nessun pilota Ducati si era trovato a comandare la classifica dopo le prime quattro gare. Una lieta sorpresa per Dall’Igna, Ciabatti e gli altri uomini del team, che ad inizio stagione MotoGP avevano puntato tutte le aspettative su Jack Miller. L’australiano ha vinto a Jerez, a Pecco Bagnaia manca invece solo la sua prima vittoria in classe regina. Un obiettivo da raggiungere quanto prima, per rompere quel limite psicologico che forse ancora lo tiene frenato. Magari proprio nel prossimo fine settimana a Le Mans, dove si attende pioggia. Vincere sulla pioggia sarebbe un’autentica prova del fuoco…

Un candidato per il titolo

Dopo le emozioni offerte da Franco Morbidelli nel 2020, adesso è il piemontese della Ducati a far sognare l’Italia. Paolo Ciabatti è certo che possa puntare al titolo iridato. “Assolutamente sì. Perché ha raggiunto una grande maturità e interpreta alla perfezione la moto con queste gomme – spiega a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Oltre a essere velocissimo sul giro secco, a Portimao ha fatto una cosa difficilissima per la MotoGP attuale. Partire 11° e finire 2° gestendo le gomme e non commettendo errori è cosa da pochi. E quindi si sta meritando di essere in testa“. Bisogna pur sottolineare che senza il problema di Quartararo a Jerez, difficilmente oggi sarebbe in testa. Ma è pur vero che senza l’errore in staccata a Doha, Pecco avrebbe potuto lottare per la vittoria.

Non resta che attendere i prossimi GP per avere un’idea più chiara del suo potenziale. Ma gli esperti sono pronti a scommettere sull’ex campione Moto2. Tra questi anche Luca Cadalora. “Bagnaia mi sembra quello che interpreta la Ducati forse meglio degli altri e ottiene prestazioni incredibili. Dallo scorso anno ha fatto un passo avanti notevole, anche per questo aspetto lo metto tra quelli che possono giocarsi il Mondiale… Diciamo che vincere è la ciliegina che completa la torta e quando accadrà sarà un momento importante per la sua carriera“. Puntare al titolo MotoGP sarà anche una guerra psicologica, oltre che tecnica e fisica. “Magari a Jerez nel finale ha anche pensato di andare a prendere Miller, ma ha capito che il rischio non pagava. Un Mondiale si vince anche così“.

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1 commento

  1. voiedegarag_15199617 ha detto:

    “Mai nessun pilota Ducati si era trovato a comandare la classifica dopo le prime quattro gare.”

    2007, l’anno del MAI ?