31 Marzo 2022

MotoGP, Pecco Bagnaia e l’Academy: “Valentino Rossi mi ha aiutato”

Pecco Bagnaia, vicecampione MotoGP, cerca una svolta in campionato e ricorda l'importanza della VR46 Academy di Valentino Rossi.

MotoGP, Pecco Bagnaia

Non poteva esserci inizio di stagione MotoGP peggiore per Pecco Bagnaia e Ducati, un solo punto in due gare. La caduta di Losail e il 15° posto a Mandalika rendono la classifica in salita, a Borgo Panigale avevano previsto ben altro avvio di campionato dopo lo strepitoso finale di stagione 2021. 29 i punti che lo separano dal leader provvisorio e compagno di marca Enea Bastianini, a Termas de Rio Hondo servono subito punti importanti e invertire la rotta.

Sul circuito argentino Pecco ha disputato una sola gara in MotoGP, nel 2019, firmando un 14° posto con la Ducati del team Pramac. Si dice certo del potenziale della GP22 e ai box si rema tutti nella stessa direzione: “Già dopo la prima gara in Qatar, ma soprattutto dopo il GP in Indonesia, il mio feeling con la Desmosedici GP è tornato a quella che era la scorsa stagione. Purtroppo, sia a Losail che a Mandalika non siamo stati in grado di mostrare il nostro vero potenziale, ma spero di farlo finalmente qui in Argentina“.

Pecco, l’Academy e Valentino Rossi

Nei giorni scorsi ha proseguito gli allenamenti insieme ai ragazzi della VR46 Academy, sia al Ranch di Tavullia che al Crossodromo La Ginestra Fermignano, alternando sessioni in palestra e momenti di relax con la sua famiglia. Anche la VR46 punta molto sul vicecampione del mondo. “Sono diventato più concentrato quando sono entrato in Academy. Prima, tutto era piuttosto giocoso. A quel tempo ero giovane e volevo essere uno dei piloti più veloci al mondo, allo stesso tempo puoi iniziare a goderti di più la vita a questa età. Puoi uscire con i tuoi amici, ma allo stesso tempo ho iniziato in Moto3. Ed è per questo che non sono mai stato un ragazzo giovane a cui piaceva uscire con i suoi amici – racconta a Speedweek.com -. Quando non potevo andare perché dovevo allenarmi, mi dissero: ‘Oh, non uscirai mai con noi.’ Non è stato facile“.

Quando il pilota si è trasferito a Tavullia tutto è stato più facile. Qui ha trovato un gruppo di lavoro ma, soprattutto, una famiglia, amici con cui condividere allenamenti e momenti di vita. “Avevo 16 anni e un anno dopo trovai casa con Lorenzo Baldassarri. Ciò ha reso tutto più semplice. È stato più facile per me concentrarmi con un coinquilino. Era già sulla strada giusta, come me era sul podio nel 2015 e ci siamo spinti a vicenda per migliorare e mangiare sano. Aveva anche la patente, quindi poteva accompagnarmi agli allenamenti“. Anche Valentino Rossi è stato di grande aiuto per l’ascesa in MotoGP: “Valentino mi ha aiutato molto, mi ha aiutato a diventare un pilota migliore e più maturo, ad essere più intelligente e a capire cosa fosse importante“.

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