18 Giugno 2021

MotoGP, Pecco Bagnaia: “Contento del passo, a Barcellona mi è mancato”

Pecco Bagnaia soddisfatto a metà del venerdì al Sachsenring. Chiude ultimo in classifica, ma è contento del lavoro svolto con gomme usate.

bagnaia motogp

La classifica MotoGP del primo giorno al Sachsenring ci mostra Francesco Bagnaia in ultima posizione. Il motivo? Nessun time attack nei due turni di libere completati, a differenza dei colleghi di categoria. Tanto lavoro invece con gomme usate, puntando a migliorare sensibilmente il ritmo, qualcosa che in precedenza gli era mancato. Ma è conscio anche del fatto di dover lavorare su se stesso per cercare di fare maggiormente la differenza sul particolare circuito tedesco.

“Oggi ho solo lavorato con gomme usate, non ne ho messe di nuove e non ho fatto il time attack.” Pecco Bagnaia spiega così la coda della classifica dopo il primo giorno del GP di Germania. Con un appunto. “Con pneumatici freschi ad inizio turno ho fatto fatica a realizzare un tempo veloce: dobbiamo cercare di migliorare nei primi 6-7 giri, quando tutti gli altri sono veloci. Fare 22.2/22.3 con gomme da 24 giri vuol dire che il ritmo è ottimo, ma certamente dobbiamo cercare di meglio dall’inizio.”

Per quanto riguarda le mescole, “Mi sono concentrato sul hard anteriore e media posteriore. Domani però vorrei provare la dura posteriore visto che Jack è stato molto costante e veloce.” Oltre a cercare l’accesso diretto alla Q2. “Per prima cosa nelle FP3 farò i due time attack che non ho fatto oggi.” Rimarcando che “Col livello MotoGP attuale è normale trovarsi indietro senza time attack. Per me l’anno scorso era una costante, ci pensavo solo il sabato mattina, soprattutto nella prima fase di stagione.”

Non è contento del piazzamento, ma lo è del lavoro svolto. “In particolare del passo, visto che a Barcellona mi è mancato proprio quello, soprattutto nella fase finale di gara” ha evidenziato Bagnaia. “Oggi invece sono stato veloce fino all’ultimo giro della gomma, e costante, ma so dove devo migliorare.” Per finire, “La moto si può adattare bene, ma la differenza la dobbiamo fare noi piloti. Io devo lavorare su me stesso: ho perso alcuni pezzi e non sono riuscito a fare un giro buono completo.”

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Foto: motogp.com

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